Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pasqua, un boom in chiaroscuro Federalberghi: il terrorismo sposta i flussi ma qui non c'è strategia

Fonte: L'Unione Sarda
28 marzo 2017

TURISMO.

Si prevede un incremento di presenze tra il 5 e il 10%. Crociere e aerei a pieno carico

Pasqua, un boom in chiaroscuro Federalberghi: il terrorismo sposta i flussi ma qui non c'è strategia 

Sarà una Pasqua di buoni affari per gli operatori turistici cagliaritani, complice il bel tempo e il fatto che quest'anno il ponte festivo cada nella seconda metà di aprile.
DATI POSITIVI Negli hotel si stima un incremento delle presenze che oscilla tra il 5 e il 10%, trend positivo destinato a proseguire anche nella stagione estiva per la quale le previsioni sono anche più ottimistiche. Sarà boom anche di arrivi all'aeroporto di Elmas (già oggi si fa fatica a trovare posti sui voli per l'Isola nelle date a ridosso di Pasqua, se non pagandoli a peso d'oro) dove si pensa di superare se non raddoppiare i numeri del 2016, nei ristoranti e negli agriturismo. E a dare una mano sarà anche il traffico croceristico, che proprio ad aprile entra nel vivo: da qui a ottobre 41 navi diverse sbarcheranno in porto oltre 400mila passeggeri.
LA PAURA DEL TERRORISMO Ma diciamocela tutta, più che da un miglioramento dell'offerta turistica o da un rinnovato appeal di Cagliari, l'exploit è in gran parte dovuto alla crisi geopolitica internazionale e alla dilagante psicosi del terrorismo che ha incanalato i flussi turistici dal Centro e Nord Europa verso mete ritenute più sicure. Mauro Murgia, titolare del Caesar's Hotel e referente di Federalberghi, lo sa bene e infatti non si limita a festeggiare per il bicchiere mezzo pieno. «Quando non siamo bravi a programmare ma le cose vanno bene tendiamo a prenderci meriti che non abbiamo - spiega -, sappiamo tutti che questo momento favorevole dipende dal fatto che la situazione internazionale ci favorisce. Italia, Grecia e Spagna hanno beneficiato dell'uscita di scena dei nostri principali competitor, cioè Egitto, Turchia e Tunisia».
SISTEMA DEBOLE Eppure, e qui sta il problema, a Cagliari sembra non si voglia davvero sfruttare l'occasione. «Facciamo fatica a programmare e mettere in campo strategie comuni - attacca Murgia -, non abbiamo neanche a disposizione dati certi sulle presenze, la continuità territoriale continua a essere un disastro e le compagnie low cost cercando i ottimizzare i profitti senza però garantire un numero sufficiente di voli, che in questi periodi andrebbero raddoppiati. La scommessa, data la congiuntura favorevole, sarebbe quella di conquistare i visitatori in modo che suggeriscano ad altri di venire a Cagliari. Ma mi pare che non si abbia voglia di provarci».
ALL'ESTERO Esempi sparsi: «In Spagna - dice Murgia - negli ultimi due anni hanno messo a disposizione risorse ingenti per creare posti letto o riorganizzarli perché sapevano che sarebbero aumentati i flussi, ad Amsterdam è stato posto un limite ad Airbnb (il portale che mette in contatto persone che cercano e offrono alloggi per brevi periodi ndr ) che può vendere solo 60 giorni nell'arco di un anno, da noi invece continua l'abusivismo selvaggio. L'amministrazione Zedda ha fatto bene sul rilancio dell'immagine di Cagliari, ma c'è ancora tanto da fare su tutto il resto».
L'ASSESSORA Dal canto suo l'assessora comunale al Turismo Marzia Cilloccu rivendica il tanto lavoro fatto: «Cagliari sta ingranando la quinta, tutti i turisti ci riconoscono che è migliorata tanto - dice -. Abbiamo in cantiere mille iniziative, ci sono eventi ogni giorno e presto rinnoveremo anche il portale cagliariturismo.it per potenziarlo dal punto di vista del marketing digitale. E anche gli operatori turistici e commerciali sono molto più maturi: domenica, in occasione del CioccoFest al Corso, ho notato che molti commercianti hanno deciso di tenere aperto, cosa che non era così scontata sino a qualche tempo fa». Insomma, forse per la Pasqua 2017 davvero non si vedranno più quelle tristi scene di un passato anche recente con gruppi di turisti in giro spaesati per le strade di una città chiusa per ferie.
Massimo Ledda