Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Venticinquesima edizione delle Giornate Fai di primavera Pienone in Castello Tanti visitatori in fil

Fonte: L'Unione Sarda
27 marzo 2017

Venticinquesima edizione delle Giornate Fai di primavera Pienone in Castello Tanti visitatori in fila al Palazzo Viceregio


L'assalto al Palazzo Viceregio è proseguito anche ieri dopo il pienone di sabato, prima delle due “Giornate di Primavera” organizzate dal Fondo ambiente italiano (Fai). In migliaia di sono presentati per scoprire e ammirare le “stanze segrete”, un tempo dimora di Carlo Felice e di Maria Cristina di Savoia. C'è stata anche una visita inattesa: all'ingresso di piazza Palazzo si è presentato Eric Kandel, Premio Nobel per la medicina nel 2000. Accompagnato dai giovanissimi ciceroni (studenti delle scuole superiori) ha potuto ammirare salotti e stanze da letto per un salto nel passato.
RICORDO INDELEBILE Il fuori programma si è concluso con una bella foto ricordo e i complimenti del neuroscienziato di origini austriache colpito dalla passione e competenza dei ragazzi nel guidare i visitatori tra le stanze del Palazzo Viceregio. «Un modello di scuola che funziona se questi sono i risultati», ha detto agli studenti e alla presidentessa regionale del Fai, Maria Antonietta Mongiu.
IL SUCCESSO Per tutta la giornata gli instancabili studenti-ciceroni, suddivisi in turni, hanno accolto centinaia e centinaia di persone rimaste pazientemente in fila per il tour all'interno del Palazzo Viceregio. Migliaia di persone - nelle due giornate - per un'iniziativa che ha confermato il desiderio dei sardi di conoscere la loro storia.
LE SALE Nelle stanze i visitatori hanno scoperto arredi, abiti, varie collezioni donate - per l'occasione - dai proprietari. «Un viaggio nella memoria di Cagliari», ha ribadito Mongiu. Anna Aledda e Max Moro, dell'associazione Ballu tundu Karalis, hanno presentato quattro abiti indossati dalla donne cagliaritane nell'Ottocento. In una sala è stato ricostruito lo studio di archeologia e mineralogia di Carlo Felice. In un'altra, particolarmente apprezzata, sono state esposte le quattro “teste”, opere di Maria Crespellani e, in una credenza a specchi, una parte della collezione di argenti di Beppe Deplano. «Pezzi di antiquariato di enorme valore», ha evidenziato la presidentessa del Fai.
IL BILANCIO Alla fine della seconda intesa giornata il bilancio della venticinquesima edizione è più che positivo. Tantissime persone, dopo il Viceregio, hanno proseguito la visita nel cuore di Castello, aiutati anche dai bambini della scuola elementare di Santa Caterina che hanno “raccontato” la piazza. E già si pensa alle prossime manifestazioni.
M. V.