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Un debito fuori bilancio di un milione e 600 mila euro, originato da una vicenda originatasi negli Novanta, quando venne completato l'asse mediano. In quell'occasione il Comune espropriò alcune costruzioni che appartenevano alla famiglia Viola, che vennero abbattute proprio per consentire i lavori stradali. Durante la seduta del Consiglio di ieri è emerso che l'amministrazione già in passato provvide a effettuare un primo versamento ai privati (circa 280 mila euro), ancor prima della sentenza nella quale è stato riconosciuto l'indennizzo ai Viola. «Siamo obbligati ad adottare questa delibera», ha detto il sindaco Floris, «anche se siamo in attesa del pronunciamento dei giudici d'appello, ai quali abbiamo anche fatto pervenire le ricevute dei pagamenti già effettuati».
Dai consiglieri del Pd Ninni Depau, Gianmario Selis e Lorenzo Cozzolino è arrivata una proposta di emendamento integrativo: «I debiti fuori bilancio stanno raggiungendo livelli di emergenza», ha detto il capogruppo Depau, «il fatto che manchi un quadro completo della situazione mette a rischio la tenuta del bilancio comunale. Proponiamo l'istituzione di un fondo rischi ma siamo anche aperti ad altre soluzioni. Ma la situazione non può più essere sottovalutata». Proposta che ha suscitato una reazione del sindaco: «Quest'emendamento non è pertinente e andrebbe ritirato, sarebbe stato meglio un ordine del giorno». Subito dopo c'è stata la votazione, con la bocciatura della proposta dell'opposizione e l'approvazione della delibera con il riconoscimento del debito fuori bilancio.

21/05/2009