CASTELLO. I ragazzi e i volontari del Fai ciceroni a Palazzo Viceregio
Sabato e domenica le “Giornate di primavera”
Il Fondo ambiente italiano apre la Casa dei sardi . Sabato e domenica, in occasione della 25ª edizione delle “Giornate di Primavera” sarà possibile visitare Palazzo Viceregio, la prima sede della massima assemblea della Regione, dove è stato firmato lo Statuto. La manifestazione è stata presentata ieri dalla presidentessa regionale del Fai Maria Antonietta Mongiu nel Planetario dell'Unione Sarda. Ad ascoltarla, attenti, gli studenti del liceo scientifico Pacinotti e del classico Siotto che per due giorni, nell'ambito del progetto alternanza Scuola - lavoro, si trasformeranno in apprendisti ciceroni.
L'iniziativa interesserà anche Sassari (dove sarà possibile visitare il Palazzo della Provincia) e Nuoro (l'ospedale sanatoriale Cesare Zonchello).
LA PRESENTAZIONE Nel tavolo con Maria Antonietta Mongiu, il soprintendente per i Beni archeologici Fausto Martino, il preside del Siotto (e dell'Azuni di Sassari) Massimo Sechi e due studentesse: Fatima del Pacinotti e Lucrezia del Siotto. La presidentessa del Fai parte dalla giornata mondiale dell'acqua e dalla necessità di intraprendere «una battaglia per la difesa del suolo, la pelle dell'ambiente. Le Giornate Fai di primavera sono un appuntamento fisso che permette di accendere i riflettori su quanto del patrimonio architettonico, ambientale, dei manufatti di pregio privati e pubblici, la Nazione possiede. In particolar modo, tale manifestazione ambisce a porre in risalto luoghi preziosi che si trovano a non essere totalmente conosciuti dalle comunità che li ospitano, non solo per incuria, ma perché, nella storia, sono stati utilizzati per scopi e finalità non concordi con la frequentazione del grande pubblico».
SCUOLA E LAVORO La delegazione in rappresentanza dei 300 studenti che parteciperanno alle Giornate di primavera è entusiasta. «L'alternanza Scuola lavoro è un'ottima possibilità per immettersi nel mondo produttivo. L'esperienza dell'ex carcere di Buoncammino ci ha permesso di vedere posti non aperti», dice Lucrezia. I ragazzi del Pacinotti si occuperanno di comunicazione. «Realizzeremo video che saranno poi trasmessi su Videolina e aggiorneremo i social», aggiunge Fatima. Un velo di polemica nell'intervento del preside Massimo Sechi: «Prima il progetto Scuola lavoro era solo una delle tante attività che si svolgevano nella scuola. Ora c'è l'obbligatorietà. La legge impone ai ragazzi di dover frequentare per 200 ore».
LE EMOZIONI Il soprintendente Martino esalta il ruolo dei ragazzi. «Con il progetto Aspiranti ciceroni gli studenti impegnati nel progetto Fai avranno una funzione importante: comunicare emozioni. Non è sufficiente imparare le nozioni storiche a memoria, ma è fondamentale trasmettere la percezione del paesaggio e le sensazioni multisensoriali. Il paesaggio non è solo forma fisica».
PALAZZO VICEREGIO L'edificio di Castello sarà visitabile sabato dalle 16 alle 19 e domenica dalle 10 alle 19. Durante la visita sarà possibile ammirare opere di arte contemporanea con le sculture di Maria Crespellani e di Gian Franco Pintus che ben dialogano con gli arredi storici; gli abiti tradizionali di Cagliari di Anna Aledda; gli argenti sabaudi della collezione di Beppe Deplano; una parziale ricostruzione che richiami il “Gabinetto di Archeologia e Storia naturale” del viceré Carlo Felice allestito nel 1802 nel Palazzo Viceregio e donato nel 1805 alla Regia Università; alcuni dipinti di Giovanni Marghinotti, pittore di corte, della Collezione di Dante Crobu.
Nel corso delle Giornate Fai di Primavera Lia Careddu leggerà Mercede Mundula e Teresa Mundula Crespellani e si esibiranno due giovani artisti, Maurizio Nieddu e Davide Mascia.
Andrea Artizzu