A scuola di Gramsci: una circolare sulla vita del grande pensatore sardo in tutti gli istituti italiani

Antonio Gramsci questo sconosciuto. Il grande pensatore sardo del novecento non è molto conosciuto sui banchi di scuola. La ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, in visita oggi alla Casa Museo di Gramsci a Ghilarza, ha annunciato che girerà presto una circolare in tutte le scuole italiane sulla sua figura.

«Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza». Solo con questa frase, forse la più famosa del pensatore nato ad Ales, si può capire l’importanza di farlo conoscere ai giovani studenti delle scuole italiane. Una decisione che arriva in occasione dell’ottantesimo anniversario della sua morte, avvenuta nel 1937 nelle carceri romane fasciste.

«Che bello esser qui», così ha esordito la ministra davanti al ritratto del grande intellettuale e scrittore sardo che domina l’ingresso della Casa Museo. Con lei il presidente della Fondazione che gestisce la Casa Museo, Giorgio Macciotta, e la direttrice Elisabetta Pilia. Una visita che è arrivata dopo un incontro con gli studenti delle scuole medie di Ghilarza a conclusione del progetto “Buona fortuna fratello mio”, col quale hanno partecipato al concorso “Testimoni dei diritti” indetto dal Senato e dal ministero dell’Istruzione che gli è valso il superamento della prima fase insieme ad altre 14 scuole italiane.

«Ho molto apprezzato il vostro lavoro», ha detto Valeria Fedeli ai ragazzi che hanno coinvolto nel progetto i migranti ospiti delle strutture di accoglienza presenti nell’area. Tante strette di mano ai ragazzi e anche un corso intensivo di ballo sardo per la ministra, che si è divertita con entusiasmo badando molto poco al protocollo istituzionale.