Rassegna Stampa

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Paura aggressioni, Balletto: "Gli sbarchi? Smisurati nell'Isola"

Fonte: web Castedduonline.it
7 marzo 2017

 

Autore: Alessandro Congia il 06/03/2017 16:43


 


Città a rischio, piazze e quartieri in subbuglio e paura da parte dei cittadini. L’escalation di aggressioni, furti e risse anche finite col sangue tra cittadini extracomunitari si fa sentire a chiare lettere. Troppo, sul tema migranti c’è però da fare un distinguo, come chiarisce il consigliere comunale degli Azzurri, Alessandro Balletto: “Ci sono i migranti autorizzati e quelli clandestini – dice - il fenomeno degli sbarchi in Sardegna, come ben noto a tutti, è in continua evoluzione e crescita, risulta smisurato è sproporzionato rispetto all'attuale e concreta possibilità di reale accoglienza degli stessi migranti da parte della nostra Isola. Le attuali strutture ricettive, accreditate dalla Prefettura, sono sottodimensionate rispetto alla domanda in continua esponenziale crescita. Occorre in tal senso un progetto organizzativo ben più articolato della semplice "prima accoglienza" che consenta l'integrazione sociale dei migranti non clandestini limitatamente a coloro che si sottopongono a tutte le regole previste in materia: riconoscimento, visite e cure mediche, disponibilità all'integrazione sociale, apprendimento della lingua, disponibilità al lavoro”.

GLI AIUTI CONCRETI. Secondo l’esponente di via Roma, la prima accoglienza e la successiva  necessaria ed indispensabile fase dell'inserimento sociale dovrebbero passare per un processo che preveda il censimento dettagliato dei migranti attraverso l'elaborazione di un sistema, condiviso da tutte le istituzioni competenti, che consenta un "censimento" dettagliato dei migranti al fine di permettere  alle Istituzioni preposte l'immediata identificazione degli stessi suddivisi per nuclei familiari, etnia, attitudini personali e quant'altro di utile al riguardo anche in vista di un successivo ed eventuale inserimento nel mondo lavorativo: “In tal senso – sottolinea Balletto - un ruolo importantissimo potrebbero avere tutte le Amministrazioni comunali coinvolte e competenti per territorio, attraverso l'Anci e di concerto con  le prefetture, le forze dell'ordine, le Asl, con il coinvolgimento di equipe di professionisti qualificati  docenti, interpreti, traduttori, psicologici, pediatri, il mondo del volontariato  e altri possibili partner dedicati. In relazione al secondo punto, ovvero migranti clandestini, anche in relazione al fenomeno delinquenziale e di degrado a cui assistiamo (ormai quasi quotidianamente e non solo a Cagliari) occorre essere fermi e applicare tutte le misure che la legge prevede nel  caso di specie, facendo in modo che tutti i clandestini che sbarcano nella nostra Isola in modo irregolare siano inviati e accompagnati, se del caso coattivamente, al rimpatrio. Analoghe misure a valere – conclude - nei confronti di tutti coloro che non si uniformano alle regole di cui alle leggi vigenti".