Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Pedonalizzate tre vie del rione Marina

Fonte: La Nuova Sardegna
18 maggio 2009

SABATO, 16 MAGGIO 2009

Pagina 2 - Cagliari

Un intervento sperimentale: il divieto al traffico auto in vigore sino a fine settembre






CAGLIARI. Per l’assessore comunale Maurizio Onorato, si tratta di un esperimento: iniziano le prime strade completamente chiuse al traffico, seppure solo il fine settimana. Si parte da Marina: via Sardegna, nel tratto compreso tra via Carlo Felice e via lepanto; via Napoli, tra piazza San Sepolcro a via Roma; e via Barcellona, tra via Sicilia sino a via Roma. In queste strade non potranno passere le auto dalle ore 18 di venerdì sino alle 4 del mattino di lunedì. Le disposizioni, già in vigore, termineranno il 30 settembre. Inoltre è stata istituita la totale pedonalizzazione d vico Carlo Felice.
L’obiettivo finale, indicato nel piano della mobilità, prevede che nei prossimi dieci anni tutto il quartiere di Marina e Castello siano pedonalizzati. Per il momento si tratta di un inizio. Il piano di mobiità, recentemente approvato in commissione, prevede anche la pedonalizzazione del lungomare del Poetto, di via Paoli, via Alghero e largo Carlo Felice, mentre via Roma, via Dante, via Sonnino e via XX Settembre diventeranno «a pedonabilità privilegiata» (niente parcheggi). Poi vi saranno anche alcune piste ciclabili: in direzione del Poetto e verso il parco di Molentargius, e il raddoppio della 554, da realizzare dietro Sestu.
L’obiettivo del piano in cui, come accennato, ricadono le chiusure di alcune via del rione Marina, sono tre: l’incremento della pedonabilità, la limitazione delle auto in circolazione e il potenziamento del trasporto urbano.
Ogni giorno entrano in città settantamila auto. Da qui la necessità di disincentivare questo tipo di mobilità: da un lato con parcheggi di scambio, dall’altro con l’aumento delle corsie preferenziali per i mezzi pubblici: per eliminare i posti auto in molte strade e per aumentare l’effienza dei bus. L’obiettivo da raggiungere, in dieci anni, è quello di rendere la città più vivibile e con meno auto, e più passaggi pedonali.