Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Porto, fiera e legge urbanistica I tre ultimatum di De Pascale

Fonte: L'Unione Sarda
22 febbraio 2017

CAMERA DI COMMERCIO. Turismo, segnali di crescita: male edilizia e artigianato

 

 

 

I dati sulla vitalità commerciale di Cagliari e del suo territorio hanno due facce: da un lato l'anno scorso è ripreso a crescere (di poco) il numero di imprese registrate alla Camera di Commercio, dall'altro a guardare bene si scopre che quelle attive sono (leggermente) diminuite; positivo che il turismo abbia fatto un balzo in avanti, negativo che artigianato e costruzioni abbiano continuato la loro discesa; bene che le imprese giovanili siano aumentate (6,5%), male che lo abbiano fatto con meno slancio che nel resto d'Italia (9,7%) e del Sud Italia (12%). A due facce anche la presentazione del Cruscotto degli indicatori statistici, avvenuta ieri mattina, nella sede della Camera di Commercio, nel largo Carlo Felice: prima le cifre (fra cui quelle citate sopra), a seguire tre richieste pesanti e urgenti rivolte alla politica dal presidente dell'ente camerale, Maurizio De Pascale.
EMERGENZE La prima: la nomina di un presidente all'Autorità portuale («I due commissari straordinari hanno operato bene ma hanno dovuto limitarsi all'ordinaria amministrazione: non si può trascurare il porto»). La seconda: l'approvazione in tempi rapidi di una legge urbanistica («A dodici anni dalla sua approvazione, non c'è molto da essere contenti a essere l'unica regione italiana dotata di un piano paesaggistico: negli ultimi dieci anni, in Sardegna, l'edilizia ha perso il 75 per cento delle imprese e degli addetti»). La terza: un'assunzione di responsabilità sul futuro del quartiere fieristico da parte di Regione e Città Metropolitana («La settimana scorsa ho incontrato i vertici di una e dell'altra: l'area fiera non dev'essere un problema per Cagliari ma una risorsa per la Sardegna»).
AUTHORITY Fin qui le dichiarazioni rilasciate al microfono nella sala delle riunioni, dove il presidente era affiancato dal segretario generale dell'ente camerale, Luca Camurri, e dall'assessora comunale alle Attività produttive, Marzia Cilloccu. A presentazione finita, De Pascale ha aggiunto qualche dettaglio. Porto: «Ero determinato a sollecitare la nomina del presidente dell'Authority al presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni durante la sua recente visita. Non l'ho fatto solo perché il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, mi ha garantito che è questione di giorni: forse ci si arriverà entro una settimana».
EVENTI TUTTO L'ANNO Polo fieristico: «È un asset fondamentale ma necessita di una ristrutturazione. Vecchi capannoni convivono con strutture più recenti, distese di asfalto degradate in cui non vi è traccia di verde con l'unico centro congressi degno di questo nome in Sardegna: prima di mettere in campo interventi e investimenti occorre ripensare alla funzione di quel quartiere può servire». La sua idea? «Non possiamo pensare che una regione come la Sardegna si accontenti di un Sant'Efisio, una Sartiglia, una Cavalcata e, ogni tanto, un Giro d'Italia. Serve un calendario di eventi che percorrano, nell'arco di tutto l'anno, le tradizioni della Sardegna: lo spazio fiera può essere la struttura giusta per ospitarli. Sono sicuro che le altre istituzioni ci verranno dietro».
EDILIZIA Legge urbanistica: «È un'emergenza, non più una priorità, e il presidente Pigliaru deve porvi rimedio con urgenza. So che il testo predisposto è passato anche al vaglio di settori altamente sensibili all'ambiente, quindi è frutto di una mediazione fra tanti interessi. Si tratta di portarla in Consiglio quanto prima e approvarla». Tanta urgenza, per De Pascale, si spiega con la crisi verticale dell'edilizia: «Purtroppo vanno male settori che occupano molti addetti, come quello delle costruzioni, che da noi ha un numero di addetti per impresa fra i più alti d'Italia: cinque per azienda. Se nascono centomila aziende costituite da un solo addetto, non creo molta occupazione. L'edilizia sta vivendo una crisi drammatica, servono con urgenza provvedimenti di natura legislativa».
CAPITALI, DONNE E GIOVANI Positivo, per il presidente, che aumentino le società di capitale («Non è vero che ci sono solo persone che, espulse dal mondo del lavoro, si riciclano come aziende individuali: ci sono anche imprenditori che credono e investono delle risorse in quello che fanno»), le imprese a guida femminile, che sono 19 su 100 (a sottolinearlo anche Cilloccu) e quelle turistiche («La Sogaer sta operando molto bene e gli operatori di questo territorio sono capaci di cogliere le opportunità»). Negativo, invece, «il numero molto basso di imprese avviato da under 35: un dato che fa il paio con quelli sull'invecchiamento della Sardegna, dove l'età media della popolazione».
Marco Noce