Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Miracolosa «Il Comune demolisca le favelas» Il Psd'Az: meglio ricostruire che sprecare soldi per ris

Fonte: L'Unione Sarda
14 febbraio 2017

Per il gruppo consiliare vergognosa la situazione degli alloggi di piazza Medaglia

 

«Area pensi a demolire il suo cemento armato ma il Comune deve pensare a buttare giù le favelas in cartongesso». I sardisti lanciano un appello al sindaco per l'emergenza degli alloggi popolari: «Inutile spendere milioni per le ristrutturazioni, bisogna demolire e ricostruire». La commissione Patrimonio, capitanata dal Pd Fabrizio Marcello, sta pressando perché l'Azienda regionale per l'edilizia abitativa metta in pratica i suoi progetti per Sant'Elia ma, secondo il gruppo Psd'Az, spetta anche al Comune darsi una mossa e intervenire sugli alloggi di sua proprietà. «Sono centinaia gli alloggi Erp che devono essere demoliti, il caso più urgente è quello di piazza Granatieri di Sardegna», denuncia Gianni Chessa nella duplice veste di segretario cittadino del Psd'Az e assessore ai Lavori pubblici, «dal 2001 a oggi sono stati spesi diversi milioni per quei 72 alloggi e spenderne altri per continuare le ristrutturazioni è uno spreco, buttandoli giù potremmo costruire appartamenti nuovi da 75 metri quadri spendendo 1000 euro a metro quadro: un grande risparmio per immobili nuovi».
LA RICHIESTA La capogruppo Monia Matta con i consiglieri Gabriella Deidda, Aurelio Lai e Francesco Stara, porta in Aula una richiesta ben precisa: «Si apra subito un dibattito per affrontare con vigore le tante situazioni drammatiche che ci sono, molte di quelle abitazioni non hanno gli standard minimi di una paese civile -spiega - vorremmo che all'incontro in Aula partecipasse anche l'assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda, perché è la Regione che può aiutarci coi fondi». Secondo i sardisti le condizioni peggiori sono quelle di piazza Granatieri di Sardegna, ma per loro andrebbero demolite anche 180 case in piazza Medaglia Miracolosa, 200 di via Sanna a Pirri e le 112 case parcheggio di via Timavo e via Piero della Francesca.
LA SITUAZIONE «Ci sono centinaia di cagliaritani che vivono in condizioni disperate negli alloggi del Comune - aggiunge Gabriella Deidda - in quegli ambienti c'è molta tensione perché tutti gli interventi fatti non sono mai risolutivi, il Comune deve affrontare una volta per tutte questa emergenza». Il gruppo sardista chiede al sindaco di mettere mano anche alle deleghe e di accorpare i vari ambiti dell'edilizia popolare. «Ogni passaggio è macchinoso perché passa da tre assessorati e da tre dirigenti - commenta Matta - i Lavori pubblici si occupano delle manutenzioni, le Politiche sociali delle assegnazioni e il Patrimonio di canoni e affitti: servirebbe unire le forze in un unico assessorato». I sardisti cercano di accorpare il mondo delle case popolari e ovviamente sperano che ad occuparsene possa essere il loro assessore Gianni Chessa, da anni impegnato su quel fronte.
Marcello Zasso