Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Torre chiusa ai turisti Il monumento non è stato messo in sicurezza

Fonte: L'Unione Sarda
13 febbraio 2017

SAN PANCRAZIO.

La convenzione per la gestione deve essere rinnovata

 


L'ultima recensione sul portale web “Tripadvisor” fotografa in modo chiaro la situazione della Torre di San Pancrazio: «Dai suoi 110 metri d'altezza», scrive Dorian da Milano, «dovrebbe scorgersi uno splendido panorama su centro storico e città. Ma purtroppo è chiusa per restauro».
Tutto vero. Il portone d'ingresso, da piazza Indipendenza a Castello, è sbarrato. Il monumento è inaccessibile. Da due mesi è in attesa dei lavori di manutenzione sulle parti in legno - scale e pavimentazioni - ritenute non più sicure per i visitatori. Nessuno però può intervenire. Tutta colpa di una convenzione che non c'è più. Scaduta e non rinnovata.
L'INTOPPO La Torre, di proprietà della Soprintendenza per i Beni Architettonici, è sempre stata data in gestione al Comune. Ora però ci si trova davanti a un intoppo che non ha permesso di rinnovare la convenzione. «Il monumento», fa sapere il soprintendente Fausto Martino, «è tra quelli che potrebbe essere assegnato al polo museale regionale. Per questo non è stato possibile firmare la proroga della convenzione e permettere l'organizzazione dei lavori di manutenzione necessari da parte del Comune». La conferma arriva anche dall'assessore comunale alla Cultura, Paolo Frau: «Non abbiamo responsabilità. Non abbiamo titolo a intervenire perché non è stata stipulata alcuna convenzione».
LA SOLUZIONE Nei giorni scorsi il soprintendente è andato a Roma per una serie di incontri al ministero dei Beni e delle Attività culturali. Si è parlato anche dei monumenti che potrebbero passare di proprietà e dunque di competenza. «La situazione si è sbloccata», spiega Martino. «Abbiamo avuto il via libera per il rinnovo delle concessioni: nel caso di passaggio al polo museale regionale della Torre, il concessionario avrà comunque delle garanzie».
LA CONVENZIONE Dal Comune attendono ora il primo, decisivo, passo. «Sappiamo che dall'incontro a Roma sono arrivate buone notizia», evidenzia Frau. «Per questo a breve ci vedremo con il soprintendente per avviare la procedura per la stipula della convezione». Il passaggio - i tempi che non dovrebbero essere molto lunghi - permetterà così agli uffici comunali di lavorare sull'appalto per la ristrutturazione del monumento di Castello: «Il ripristino è necessario per garantire ai visitatori di usufruire in sicurezza del monumento», commenta l'assessore. «È nostro interesse, ma anche della Soprintendenza, restituire la Torre di San Pancrazio alla città, ai cagliaritani e ai turisti».
Matteo Vercelli