Rassegna Stampa

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Ruspe in arrivo in Piazza Granatieri, Comune:"Demolire e ricostruire"

Fonte: web Castedduonline.it
11 febbraio 2017

Ruspe in arrivo in Piazza Granatieri, Comune:"Demolire e ricostruire"
Facciate e balconi che crollano e infiltrazioni ovunque, Piazza Granatieri di Sardegna è in cima alla lista del piano di demolizione e ricostruzione. Anna Puddu: "Serviranno aree per gli alloggi di scambio che dovranno accogliere gli inquilini durante la fase di trasformazione. Siamo  pronti a discuterne con la commissione Urbanistica"


Ruspe in arrivo in Piazza Granatieri, Comune:"Demolire e ricostruire"
Le case popolari di piazza Granatieri  di Sardegna “sono da demolire”. Troppo alti i costi per la manutenzioni delle case popolari in città. Una somma di un milione e 800 mila euro spesi annualmente per gli alloggi Erp, troppo spesso malandati e fatiscenti. Così l’amministrazione pensa ad un piano ambizioso, oltre che costoso e complicato, di demolizione e ricostruzione

Il caso è stato discusso nella commissione comunale Lavori Pubblici due giorni fa. “Stiamo lavorando ad un programma di rilancio dell’edilizia residenziale pubblica in città”, ha spiegato la presidentessa della commissione Anna Puddu, “sono troppe le abitazioni fatiscenti e stiamo ragionando su un piano di demolizione e ricostruzione. Ovviamente serviranno aree per gli alloggi di scambio che dovranno accogliere gli inquilini durante la fase di trasformazione. Siamo pronti a discuterne con la commissione Urbanistica”. Ed il complesso di Piazza Granatieri di Sardegna, nel quartiere di San Michele, delimitato dalle vie Meilogu, Venosta e Monte Acuto (edifici furono edificati nei primi anni cinquanta del secolo scorso), tra facciate e balconi che crollano e infiltrazioni ovunque, è in cima alla lista del piano di demolizione. Gli immobili nella generalità si presentano altamente fatiscenti, principalmente a causa della loro vetustà, dell’assenza di manutenzione ordinaria, nonché della insufficiente manutenzione straordinaria.

Lo stato di fatto delle facciate presenta una situazione generale di deterioramento, tra distacchi di intonaci, ammaloramenti dei copriferri, principalmente nei balconi e distacchi dovuti alla dilatazione termica dei diversi materiali utilizzati. Le coperture necessitano inoltre di nuove impermeabilizzazioni e di un’accurata verifica dei parapetti.

A Sant’Elia c’è un caso analogo. Stavolta negli alloggi di Area, quelli detti Del Favero, realizzati nel 1979. Anche qui umidità, infiltrazioni, crolli, liquami e finestre e pavimenti che saltano. I consiglieri comunali Pierluigi Mannino e Piergiorgio Massidda (#Cagliari16) hanno presentato una mozione in Consiglio comunale.  Anche qui il dilemma: recuperare o buttar giù e ricostruire?