Rassegna Stampa

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Ctm, "strage" di multe nel primo giorno dei nuovi controllori-agenti

Fonte: web Castedduonline.it
10 febbraio 2017

 

Autore: Jacopo Norfo il 09/02/2017 16:04

 


di Jacopo Norfo

Una "strage" di multe sugli autobus cagliaritani, nel primo giorno operativo dei nuovi controllori del Ctm, diventati agenti di polizia amministrativa. Solo questa mattina, e soltanto in un'ora, intorno alle 13, son o state elevate 40 sanzioni. Le multe contro i "portoghesi", quelli che si ostinano a viaggiare sui bus cagliaritani senza pagare il biglietto, da oggi sono più care: dai 53 euro se si pagano entro i primi tre giorni ai 65 euro entro 60 giorni, che però diventano 195 euro se non pagate entrop due mesi. Molto importante è però soprattutto sapere quali sono i nuovi compiti degli ormai ex controllori, diventati agenti a tutti gli effetti.

I POTERI. I verificatori CTM, con la nuova qualifica di agenti di polizia amministrativa, potranno, ai fini del sanzionamento:

chiedere l’esibizione del titolo di viaggio
chiedere le generalità e l’esibizione di un documento di identità
chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine
assumere informazioni e procedere a ispezioni di cose dell’evasore (per esempio possono richiedere di vedere il diario o un quaderno della scuola)
procedere a rilievi segnaletici e fotografici
procedere ad ogni altra operazione tecnica (tipo verifica congruenza di dati, ad esempio  data di nascita verificata attraverso il codice fiscale, altri tesserini o tessera sanitaria)
procedere al sequestro del titolo contraffatto o alterato
sanzionare coloro che sporcano e/o danneggiano i mezzi e le strutture.
I verificatori CTM, saranno riconoscibili oltre che dalla divisa anche da un tesserino identificativo riportante la fotografia e la matricola regionale di Agente di Polizia Amministrativa e dal distintivo sulla giacca. Rifiutarsi di fornire le proprie generalità o dare false generalità ai verificatori o attribuire a sé o ad altri un nome falso costituisce reato. Infatti chiunque si rifiuti di fornire il proprio nominativo, data e luogo di nascita e residenza, va incontro al reato di rifiuto di generalità (art. 651 del codice penale). Chiunque fornisca un nominativo che non è il proprio con l’idea di eludere la sanzione amministrativa va incontro al reato di sostituzione di persona (art. 494 del Codice penale) e di false generalità (art. 496 del Codice penale).

jacopo.norfo@castedduonline.it