Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Riva , il tributo del Coni

Fonte: L'Unione Sarda
9 febbraio 2017

Malagò al Sant'Elia per il Collare d'Oro, mai dato a un ex calciatore

 

Domenica la consegna prima della sfida Enrico Pilia

U n pre-partita straordinario. Con l'applauso del Sant'Elia e di tutto il calcio italiano al campione dei campioni, all'uomo che con i suoi gol e il suo carisma fu decisivo nel consegnare alla storia il Cagliari edizione 1969-70. La partita fra i rossoblù e la Juventus, un richiamo straordinario alle sfide degli anni '70, si aprirà domenica sera con la consegna del Collare d'Oro a Gigi Riva, dentro uno stadio strapieno per lo sbarco dei pluricampioni d'Italia ma pronto a una standing ovation per Riva. Sarà il presidente del Coni Giovanni Malagò, il numero uno dello sport italiano, a consegnare il riconoscimento a Rombo di Tuono. Assegnato per la prima volta a un calciatore.
Lo aveva promesso, Malagò, nella serata della festa per i grandi nomi dello sport italiano, tre mesi fa, con il campione rossoblù assente: «Andremo a casa di Riva a consegnargli il Collare d'Oro». Detto, fatto: sono ancora da definire i dettagli della cerimonia, che sarà breve ma sicuramente indimenticabile per Rombo di Tuono ma anche per tutti i tifosi presenti al Sant'Elia e per quelli che la vedranno in tv.
Il Collare d'Oro al merito, la massima onorificenza sportiva d'Italia, viene assegnato dalla giunta del Coni ad atleti italiani che abbiano conseguito risultati o titoli come la vittoria in una prova olimpica o in un campionato del mondo, oppure a dirigenti che abbiano onorato lo sport italiano per oltre 40 anni e già insigniti della Stella d'oro al merito sportivo. E Riva, caso unico in Italia - a testimoniare l'eccezionalità del personaggio - ha nella sua personale bacheca già tre riconoscimenti: la Medaglia d'argento di Campione europeo di calcio (1968), la Medaglia d'oro per meriti sportivi eccezionali (1970) e la Stella d'oro per i dirigenti (2006, campione del mondo con la Nazionale in Germania). Il quarto “trofeo”, il più prezioso, arriverà domenica.
Il numero uno dello sport italiano, Malagò, aveva così motivato la scelta della giunta del Coni: «Con Gigi Riva abbiamo voluto premiare la storia di un atleta più unico che raro». E Gigi, emozionatissimo e ancora un po' malconcio per una caduta che gli ha impedito di ritirare, domenica scorsa, il premio Alziator alla carriera, sottolinea: «Sono orgoglioso, anche perché sarà la prima volta che il Collare viene assegnato a un ex calciatore. Stringerò i denti e sarò al Sant'Elia, ma non chiedetemi di restare, alla partita soffro troppo».
Sarà Malago a consegnare il premio a Riva, presumibilmente al centro del campo. E il Sant'Elia saprà essere generoso con il suo Campione. Unico, irripetibile, un numero 11 che un giorno d'estate, nel 1963, sbarcò in Sardegna e da quel momento non se ne è più andato.