Rassegna Stampa

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Ctm Cagliari, stop all’isolamento di Tuvumannu: dopo 35 anni arriva il bus

Fonte: web sardiniapost.it
7 febbraio 2017

Ctm Cagliari, stop all’isolamento di Tuvumannu: dopo 35 anni arriva il bus

Il 9 febbraio verrà messo fine ad un problema che coinvolgeva circa 5000 persone residenti nel quartiere di Tuvumannu: l’isolamento. Il Ctm e il Comune hanno scelto di modificare il percorso della linea 20, facendo transitare gli autobus nella Via Castelli, dove sono state installate due nuove fermate all’altezza dei civici 11 e 17.

Il nuovo percorso permetterà ai residenti di raggiungere direttamente il mercato di via Quirra ma soprattutto consentirà una piena integrazione con tutta la rete del trasporto pubblico urbano grazie alle molte possibilità di interscambio con altre importanti linee CTM: nell’area della piazza San Michele con le linee 1, 3, 8, 8A, 9, University Express; in Piazza D’Armi con le linee 8 e 5 e a pochi metri, in Viale Sant’Ignazio, con la linea 10.

Il problema non è nuovo. Nel 2013 Claudio Cugusi, uno dei leader de La Base, depositò un’interrogazione in consiglio comunale dove chiedeva di rompere l’isolamento del rione attraverso un autobus. “Il problema allora era una questione di costi – dice il consigliere comunale –. Anche deviare una linea pubblica di qualche chilometro ha un suo costo. Fortunatamente oggi si sono trovate le risorse”. Ora inizia la sperimentazione della nuova tratta. Roberto Murru, presidente del consorzio dei trasporti, ha detto: “Ci aspettiamo che il servizio venga utilizzato dai i residenti di modo da poter rendere definitiva la modifica del percorso”.

In questi anni sono state tantissime le richieste dei residenti pervenute al consorzio ed al comune. Fino ad oggi i residenti erano costretti a raggiungere le fermate degli autobus in via Is Maglias dopo lunghe camminate in salita. Tra le proposte formulate dai residenti c’era l’istituzione di un servizio navetta di collegamento con il mercato di via Quirra, attivo in alcuni giorni della settimana con mezzi di piccole dimensioni, per consentire alle famiglie di fare la spesa nel principale polo commerciale della zona. Ma il consorzio ha deciso di optare per una soluzione che offra al quartiere una soluzione stabilmente integrata nella rete del servizio urbano generale, piuttosto che un servizio limitato sia come destinazione che come frequenza.

Gli autobus entreranno in via Castelli da via Is Maglias, dove sono state collocate due fermate, distinte per direzione di marcia, per poi proseguire con il percorso ordinario. I mezzi che operano nella linea sono bus di 12 metri di lunghezza ed avranno una frequenza media nei giorni feriali di 18 minuti. La modifica della linea ha richiesto alcuni interventi sulla viabilità interna del quartiere, che sono stati predisposti dal Comune, ma sarà importante l’apporto degli stessi residenti. “È che non vengano posizionate le automobili negli spazi dedicati agli autobus e nei tratti in curva”, dice Murru. “A breve inizieremo una campagna di comunicazione all’interno del rione per informare della novità ma anche per chiedere un sostegno da parte loro”.

“Il bus in via Castelli è un altro intervento importante per la zona”, ha detto il vice sindaco Luisa Anna Marras. “Dopo la riqualificazione dell’accesso da via Is Maglias, che da anni era bloccato, le nuove fermate dei mezzi pubblici contribuiranno a rendere ancora più collegato il quartiere con il mercato di via Quirra, con diverse scuole e con il resto della città. Nei prossimi mesi, inoltre, è prevista la sistemazione dello spazio verde che ospita la nicchia votiva tra i palazzi: il progetto è approvato e i lavori aggiudicati”. Non è mancato anche un accenno alla questione del tunnel presente nel rione. “La partita non è semplice”, ha aggiunto Marras. “Come Comune lo abbiamo preso in carico da poco tempo. È stato uno degli argomenti della scorsa legislatura. Abbiamo pensato di utilizzarlo per collegare la zona con il resto della città. Ma non basta avere le idee chiare devono essere in sintonia con quanto richiede la regione ed il Ministero con i quali abbiamo una tavolo di lavoro. Oggi il tunnel è diventato un’urgenza”.

Alessandro Ligas