Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Così gli olandesi si innamorano di Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
13 maggio 2009

Le aule del Liceo Euclide hanno ospitato i seminari previsti dal progetto per l'integrazione europea

Docenti e ragazzi raccontano l'esperienza di studio vissuta in città

I 19 studenti dei Paesi bassi ripartiranno venerdì, dopo aver incontrato il sindaco e visitato luoghi storici di Cagliari e Nora.
Inizialmente nessuno aveva mai sentito nemmeno il nome della città di Cagliari. Ma una volta viste su internet le foto dei luoghi che la rappresentano hanno incrociato le dita augurandosi di poter venire in Sardegna. Lo raccontano gli studenti olandesi che in questi giorni sono ospiti degli alunni del Liceo Euclide, per uno scambio culturale del progetto Comenius.
ENTUSIASMO «Siamo state noi le prime a voler venire qui - raccontano le docenti Marina Kolinik e Nicolette Jurgens - è una terra splendida, con un clima fantastico e dei posti bellissimi». In alternativa sarebbero potute andare in Spagna, Portogallo, Russia, Turchia, Lituania o Polonia. Queste le nazioni che hanno partecipato all'incontro dello scorso marzo a Nimega (in olandese Nijmegen). Qui gli studenti dell'Euclide sono stati accolti per realizzare un progetto dal titolo “Why we want to be european”, per l'interazione tra i diversi usi e costumi delle culture europee.
I RISULTATI «Un confronto di carattere linguistico - spiega Ugo Balestrino, docente di Inglese nel Liceo sia classico che scientifico cagliaritano - oltre che sul cibo, la moda e lo sport». Ma è stata anche l'occasione per conoscere un modo diverso di fare scuola. «Lì gli alunni non sono raggruppati per classi - aggiunge Marco Pani, docente di Matematica, anche lui coinvolto nell'iniziativa - ci sono le lezioni delle diverse materie, che gli studenti possono scegliere a seconda delle proprie capacità e abilità. In questo modo approfondiscono da subito quello che invece in Italia si affronta quando si decide la facoltà universitaria».
L'ESPERIENZA Gli olandesi hanno anche una maggiore conoscenza delle lingue straniere rispetto agli italiani: «Sono agevolati da una situazione territoriale più stimolante rispetto alla Sardegna - giustifica Balestrino - lì sono al centro dell'Europa, a un passo da Francia, Inghilterra e Germania: è normale che imparino a comunicare più in fretta con gli stranieri». I 19 studenti dei Paesi bassi ripartiranno venerdì, dopo aver visitato musei, luoghi storici di Cagliari e Nora, oltre che aver conosciuto il sindaco Emilio Floris e l'assessore alle Politiche scolastiche Edoardo Usai.
IL SALUTO «Ci siamo trovati subito in ottima sintonia - concludono le professoresse olandesi - l'accoglienza delle famiglie sarde è stata calorosissima. E qui si mangia benissimo».
STEFANO CORTIS

13/05/2009