Alloggi. Nuovo regolamento per l'idoneità abitativa, protesta il Pd



Un nuovo regolamento per il rilascio dei certificati di idoneità alloggiativa. Lo ha approvato ieri il Consiglio comunale con i soli voti della maggioranza, accusata dai consiglieri del Pd di voler non tanto regolamentare la materia ma porre ulteriori vincoli alla permanenza in città degli immigrati.
NOVITÀ La prescrizione, infatti, interessa soprattutto i cittadini extracomunitari che devono chiedere il nullaosta al ricongiungimento familiare, il rilascio della carta di soggiorno per i familiari, sottoscrivere con il datore di lavoro il contratto di soggiorno o chiedere prestazioni di garanzia per l'accesso al lavoro. La dichiarazione di idoneità dell'alloggio per rinnovare il permesso di soggiorno o per portare in Italia figli minori di 14 anni non è invece necessario.
POLEMICA A far discutere soprattutto i parametri minimi fissati dal regolamento per il rilascio del certificato: per i nuclei familiari fino a due persone la superficie utile degli appartamenti non deve essere inferiore ai 45 metri quadri, fino a quattro sale a 60, per cinque a 75 e per i nuclei che contano almeno su sei persone non deve essere inferiore ai 95 metri quadri. Prescrizioni vincolanti che sono state a più riprese criticate dai consiglieri del Pd Ninni Depau, Claudio Cugusi e Marisa Depau.
VOTO FINALE Accolto un unico emendamento dell'opposizione (con parere favorevole del sindaco Emilio Floris) a proposito delle procedure di rinnovo (ogni sei mesi) di un permesso già rilasciato in precedenza, rese più snelle. Una approvazione che non ha comunque convinto l'opposizione a esprimere favorevole al provvedimento: al momento dell'apertura del voto i consiglieri della minoranza hanno infatti abbandonato l'aula. La proposta di delibera è passata con 22 voti.

13/05/2009