Anci, Emiliano Deiana presidente. È il primo gallurese a guidare i Comuni

Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas, è il nuovo presidente di Anci Sardegna. Lo ha eletto l’Assemblea all’unanimità. Deiana, primo gallurese a ricoprire l’incarico, ha incassato il voto di tutte le 118 fasce tricolori presenti ad Abbasanta. Si chiude così la bagarre che andava avanti da quattro mesi tra ricorsi e rinvii.

Il cammino verso l’elezione del nuovo capo dei sindaci era cominciato il 23 settembre scorso. E quella stessa sera la doppia sorpresa: nell’urna era comparsa una scheda in più (si sceglievano anche per il Consiglio regionale e i delegati nazionali). Parallelamente emerse il problema del quorum non raggiunto (leggi qui). Il voto venne subito sospeso. Da lì un continuo tergiversare dei partiti che erano scesi in campo a sostegno di Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti, mentre Deiana correva da indipendente, seppure sia ugualmente un esponente Pd. L’uno era sostenuto dalla nomenklatura dem più un pezzo di Forza Italia, Partito dei Sardi, Udc, Cd e Upc; con Deiana 141 sindaci che scelsero di non allinearsi alle indicazioni delle forze politiche, i cui maggiori esponenti erano presenti quel giorno ad Abbasanta e avevano lavorato alla stesura delle liste. Rimbalzò il caso dell'”assemblea militarizzata“.

Ciccolini, che il 23 settembre raccolse 152 preferenze (ma ne sarebbero servite 153 stando all’articolo 8 dello Statuto), presentò ricorso davanti al giudice civile. La sentenza, inizialmente prevista per il 25 gennaio, è slittata all’8 febbraio. Tanto che oggi il primo cittadino di Bitti ha parlato di “assemblea illegittima” e in segno di protesta ha abbandonato i lavori. Ma i primi cittadini presenti (inizialmente 157 su 377) hanno deciso di mettere ai voti la proposta di Ciccolini che chiedeva un rinvio di due settimane, proposta poi bocciata. Quindi dopo le 15 si sono aperte le urne con Deiana unico candidato ed eletto all’unanimità.

Qui la reazione di Ciccolini dopo il voto ad Abbasanta: “Mi vergogno per voi, siete inadeguati”

Resta solo da capire se e in quale misura possa incidere il fatto che oggi abbia partecipato all’elezione il 31,2 per cento dei primi cittadini sardi. Ma la valutazione è squisitamente politica: sotto il profilo tecnico-normativo non ci sono state irregolarità, la procedura è stata super visionata da Pier Sandro Scano, numero uno uscente, e da Mario Bruno, il sindaco di Alghero alla guida dall’ufficio di presidenza. L’elezione di Deiana è avvenuta secondo le regole previste dallo Statuto che non indica alcun tetto minimo di sindaci per rendere valido il voto. Il neopresidente ha annunciato che a breve convocherà l’Assemblea. E da lì sarà chiara aria che tira all’Anci.

Al. Car.