Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Infopoint, pochi ma buoni

Fonte: L'Unione Sarda
30 gennaio 2017

TURISMO.

Le altre postazioni sono chiuse da un anno e mezzo ma c'è quella del Ctm

Uffici aperti solo a Palazzo Bacaredda e al terminal crociere 

C'è qualche spiffero di troppo nell'ufficio al pianterreno di Palazzo Bacaredda, ma il climatizzatore riesce a sopperire a questo piccolo difetto. E, in ogni caso, il lavoro dell'Infopoint non ne risente, non può risentirne perché è l'unico rimasto aperto in città. Gli altri, da piazza Costituzione a Marina Piccola, da piazza Ingrao (Molo Rinascita) a Palazzo Regio (quello intermittente della Provincia) sino a piazza Indipendenza, sono stati tutti chiusi. A dire il vero, quando attraccano le navi da crociera apre anche la postazione del terminal.
LA COOPERATIVA Per ora va bene così. La cooperativa “Semata” di Dolianova, che opera nel settore turistico (tra le altre cose, gestisce il museo di Santadi), nel 2015 si è aggiudicata l'appalto per la gestione dei punti informazione. Un servizio che al Comune costa 100 mila euro l'anno (il contratto è biennale e scadrà il prossimo 31 agosto) e che conta su quattro dipendenti, tutte donne, giovani, laureate e poliglotte. In via Roma, sono supportate da Luisa Besalduch, funzionaria comunale dell'assessorato al Turismo e alle Attività produttive.
I NUMERI Nonostante non si tratti di un esercito, lo scorso anno hanno accolto 74 mila persone, fornito indicazioni, consegnato le guide della città e qualche altro opuscolo divulgativo. «Molti croceristi pensano che la Sardegna sia un territorio molto piccolo - dice Maria Vittoria Atzori - e ci chiedono come raggiungere Porto Cervo o Porto Rotondo. Restano sorpresi nello scoprire che la Gallura dista tre ore di auto da Cagliari». Dettagli di un lavoro che concede poche soste. Per intendersi, l'arrivo di una nave da crociera di media portata significa avere contatti con non meno di 1.000 turisti fino a oltre 3.000. Il tutto, in un solo giorno, meglio, nel giro di poche ore.
L'ASSESSORE «I vecchi infopoint - spiega l'assessora Marzia Cilloccu - sono stati chiusi per ragioni pratiche. Quello del molo Rinascita perché i croceristi sbarcano nel molo loro dedicato ed è stato inevitabile aprire una postazione nel terminal, l'altro punto non era più di passaggio. In piazza Costituzione c'era un problema sicurezza. Il box nell'aiuola della rotatoria, senza la presenza di strisce pedonali e con un traffico continuo, non era certo il massimo».
L'INFO CTM Un aiuto nell'accoglienza arriva dalla postazione Ctm di piazza Matteotti. Anche se le informazioni sono limitate alle corse e agli orari degli autobus, si tratta pur sempre di un contributo aggiuntivo. Un po' come l'ufficio di Palazzo Regio a Castello, che apre in occasione di eventi particolarmente importanti che richiedono uno sforzo supplementare. Forse, il solo neo è rappresentato dall'assenza dell'infopoint al porto turistico. Non che fosse da chissà quali grandi numeri, però aveva la sua funzione specifica per i diportisti, che non saranno un'enormità ma ci sono.
ACCOGLIENZA «Il lavoro che svolgiamo qui - dice Luisa Besalduch - è fondamentale. Le ragazze sono preparatissime, oltre alle lingue straniere conoscono anche la storia della città e della Sardegna: insomma, un biglietto da visita, peraltro molto gradito, stando ai commenti delle persone che si rivolgono a noi». In definitiva, considerando che la gran parte dei visitatori della città si concentra nell'area intorno al porto, da cui è poi facile muoversi verso qualsiasi itinerario, l'infopoint del Municipio sembra, per il momento, più che sufficiente. I timori sulla chiusura degli altri punti si sono rivelati infondati.
Vito Fiori