Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Case popolari, esposto per le graduatorie bloccate

Fonte: L'Unione Sarda
27 gennaio 2017

Municipio e Area nel mirino dell'associazione Il Paguro e del movimento Casteddu

 

 

Graduatorie per gli alloggi popolari ferme dal 2009. Per questo motivo il movimento di lotta per la casa “Casteddu” e l'associazione “Il Paguro” hanno presentato un esposto in Procura. Nel mirino Comune e Area, responsabili del «blocco delle graduatorie» che stanno creando enormi problemi ai cittadini in cerca di un alloggio.
«Le istituzioni», è l'accusa mossa dai due movimenti, «stanno mostrando menefreghismo sull'emergenza abitativa». Le graduatorie ferme oramai da quasi otto anni sono da considerarsi nulle: «I requisiti dei partecipanti sono oramai cambiati. Nel corso di questi anni, molte famiglie hanno acquisito punteggi, altre ne hanno persi. Per questo abbiamo presentato un esposto per valutare eventuali responsabilità da parte del Comune e di Area».
L'unico bando recente aperto, spiegano i due movimenti di lotta, è stato quello degli alloggi senza standard abitativi (le “case parcheggio”): «A questo bando non possono accedere le famiglie numerose perché si tratta di appartamenti al massimo da 45 metri quadri». Di fatto restano tagliate fuori tantissime persone. «Fermo anche il bando per 20mila alloggi nonostante ci siano abitazioni libere».
Il movimento di lotta per la casa “Casteddu” e l'associazione “Il Paguro” vedono positivamente le iniziative messe in campo nell'edilizia sovvenzionata ma pensano che sia prioritario «risolvere l'emergenza abitativa delle classi meno abbienti». La politica comunale dei contributi affitto non darebbe i risultati sperati.
Le famiglie dell'associazione Paguro da dieci mesi hanno occupato le palazzine ex Telecom (ora della Regione) di via Bainsizza. «Oltre a dare un tetto a delle persone, abbiamo portato al centro della discussione politica l'emergenza abitativa». E le famiglie in difficoltà stanno aumentando: «Ci prepariamo a dare battaglia perché venga garantito il diritto di una casa dignitosa a tutti e perché si sblocchino le graduatorie degli alloggi popolari».
M.V.