Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Arte e cultura per fare impresa

Fonte: L'Unione Sarda
19 gennaio 2017

UNIVERSITÀ. Manu Invisible e Moses alla serata finale del 24 febbraio al Teatro Massimo

 

 

Ecco il premio “Contamination Lab UniCa”: studenti in gara

 

Arte, imprenditorialità, creatività. L'Università punta sulle start up per offrire agli studenti un'opportunità di crescita. L'ateneo cagliaritano ha promosso il Contamination Lab UniCa , progetto per l'innovazione. Testimonial il writer Manu Invisibile, giovane artista dalle mille battaglie combattute e da altrettanti muri grigi colorati.
L'iniziativa si concluderà il 24 febbraio al Teatro Massimo con una serata che vedrà la partecipazione del famoso musicista quartese Moses Concas e con la premiazione della start up vincitrice.
SHOW IN RETTORATO Vedere uno spilungone, con una tuta da ginnastica nera sporca di vernice e una maschera nera, a fianco alle bandiere dell'austera sala riunioni del rettorato ha colto di sorpresa tutti. «Sono qui per occuparmi di un'opera del CLab», spiega Manu Invisible. «Devo interpretare un incubatore d'impresa seguendo tre concetti: imprenditorialità, creatività, impresa». Lo street artist svilupperà un lettering , un'opera con nuovi caratteri con forme particolari.
Quando poi allo spilungone si è avvicinato la rettrice Maria Del Zompo l'effetto sorpresa si è duplicato. «Contamination Lab è una bella realtà dell'ateneo cagliaritano», ha detto la rettrice. «Siamo un ateneo che fa innovazione. E non è affatto semplice». L'università non apre automaticamente le porte del mondo del lavoro ma le statistiche sono chiare: chi è laureato ha più probabilità di trovare lavoro e di guadagnare di più. «Nonostante le difficoltà e i tagli riusciamo comunque a maturare un rapporto con il territorio. C'è uno sforzo di tutto il sistema universitario, soprattutto da parte degli studenti che vogliono crescere».
L'IMPRESA L'iniziativa non vuole avere confini. «Il progetto rientra nell'ambito delle attività connesse al Centro per l'innovazione e l'imprenditorialità sorto di recente in via Ospedale», ha precisato la pro rettrice per l'Innovazione Annalisa Bonfiglio. «È un'iniziativa che si inserisce in una politica di ateneo più ampia. Stiamo cercando di creare una fiera, Contamination Lab è solo il primo step di un percorso che vogliamo costruire». La parola d'ordine è Un'impresa a regola d'arte . «Con CLab, arrivato alla quarta edizione, lavoriamo con partner nazionali e internazionali per mettere a disposizione delle imprese il sapere universitario», ha aggiunto Maria Chiara di Guardo, responsabile scientifico dell'iniziativa. «Coniugare Arte e Scienza diventa una chiave per sviluppare cultura di impresa che abbia una vocazione innovativa».
LA SERATA Il 20 febbraio saranno proclamati i nomi dei team finalisti che prenderanno parte alla giornata finale in calendario venerdì 24 febbraio al Teatro Massimo. Durante la serata verrà consegnato alla start up vincitrice il premio di 50 mila euro, che si aggiungerà ai duemila euro messi a disposizione dal rettorato. Parteciperanno i due testimonial simbolo del progetto: Manu Invisible e il musicista Moses Concas, 27 anni, quartese, residente a Londra e vincitore dell'edizione 2016 di Italian's got Talent. Moses: durante la finale suonerà con il suo stile inconfondibile l'armonica.
Alla finale in programma al Teatro Massimo prenderanno parte altri artisti provenienti dal mondo della danza, dello spettacolo, della musica e della pittura.
Andrea Artizzu