CONSIGLIO.

Approvata la mozione per rimuovere i gradini all'entrata dei locali

Lotta alle barriere architettoniche nei negozi. Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità una mozione presentata da Benedetta Iannelli del Pd per lanciare la campagna “Via il gradino” coinvolgendo commercianti, artigiani e associazioni di categoria.
La proposta prevede non solo la sensibilizzazione dei privati ma anche l'intervento diretto del Comune.
«Pubblico e privato devono collaborare per l'accessibilità dei locali aperti al pubblico, non solo per disabili ma anche per anziani, passeggini e persone con problemi di deambulazione - spiega l'esponente del Pd - a Parma il Comune ha speso 8500 euro per 40 pedane mobili, una soluzione che costa poco e può dare grandi opportunità non solo agli utenti ma anche ai commercianti». Durante il dibattito è emersa la volontà dei consiglieri di eliminare i costi di occupazione del suolo pubblico che i commercianti sono costretti a pagare se sistemano le pedane davanti all'ingresso.
In Aula è passata anche una pratica edilizia per via Corridoni a Pirri dove ci sarà una demolizione con ricostruzione col 30 per cento in più grazie al Piano casa. «Con la legge regionale del 2009 questo passaggio in Consiglio non c'era - ha attaccato il capogruppo di Forza Italia Stefano Schirru - in un anno in Aula è arrivata una sola pratica, vuol dire che la nuova legge: aumenta tempi e costi».
Il sindaco Massimo Zedda ha dovuto lasciare in anticipo il Consiglio comunale per andare in Prefettura dove è stato convocato il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica dopo l'attentato di Berlino. «Non c'è nessun tipo di segnalazione da parte dei servizi - ha assicurato il primo cittadino - ma anche il rischio di emulazione può essere rischioso e dobbiamo attivare i sistemi di sicurezza per la notte del 31 e per tutte le iniziative delle festività».
Marcello Zasso