Corteo dal convento dei Cappuccini alla basilica di Bonaria: sull'altare l'arcivescovo Miglio
Ieri folla nella camera ardente, donna muore durante la veglia
Cagliari si prepara a rivivere un evento che, già in altre due occasioni, ha avuto come protagonisti due frati cappuccini entrati nel cuore di migliaia di fedeli per la purezza della loro vita evangelica. Domani mattina, il corteo funebre che, dal colle di Buoncammino salirà sino a quello di Bonaria, per accompagnare le spoglie mortali di fra Lorenzo da Sardara alla sua ultima dimora riproporrà quell'apoteosi di popolo che volle stringersi attorno a fra Nicola da Gesturi, il 10 giugno 1958, e poi a fra Nazareno da Pula, il 29 febbraio del 1992. Non c'è traccia di altri eventi che abbiano portato per le strade di Cagliari folle di tali dimensioni, a testimonianza di un affetto e di un legame profondo fra i sardi e i “figli di Francesco”.
TRAGEDIA ALLA VEGLIA Nel santuario di Sant'Ignazio, lungo il corridoio accanto al salone in cui era esposta la salma, ieri si è consumata una tragedia. Intorno alle 14.30 una 66enne di Berchidda, Gabriella Nieddu, è morta dopo aver reso omaggio al frate. La donna, che era giunta con il marito, la sorella e il cognato, a Cagliari da Calangianus, dove viveva, è stata stroncata da un arresto cardiaco. Sconvolti i tanti fedeli in preghiera davanti al feretro in cui le spoglie del frate sono state composte secondo la regola francescana.
LE PREVISIONI Dopo la chiusura della bara, domani di prima mattina, si predisporrà il corteo che accompagnerà la salma fino alla basilica di Bonaria. È molto probabile che in tanti - come già avvenne per fra Nicola e fra Nazareno - cercheranno di scortarlo in quest'ultimo passaggio per le vie di Cagliari. Nonostante la giornata lavorativa e previsioni meteo non molto incoraggianti si prevede un concorso di folla straordinario che, di fatto, potrebbe paralizzare la circolazione nel centro storico della città, proprio come avvenne per i funerali dei due confratelli.
CERIMONIA SOLENNE La solenne celebrazione funebre, che sarà presieduta dall'arcivescovo Arrigo Miglio, al suo fianco il Ministro provinciale dell'Ordine, padre Giovanni Atzori, sarà concelebrata dai sacerdoti cappuccini dei conventi di Sardegna e Corsica e delegazioni di numerosi altri ordini religiosi e sacerdoti diocesani. Al termine del rito, ancora un breve corteo con i frati che, a spalla, recheranno la bara di fra Lorenzo fino al vicino cimitero monumentale per la tumulazione del feretro nella cappella delle sepolture dei frati cappuccini.
DA SANLURI Ieri, intanto, dopo una messa a Sanluri, nella camera ardente di fra Lorenzo, al suo fianco, è stata sistemata la bara di padre Salvatore Murgia, morto la mattina del 16 dicembre per un aneurisma dell'aorta. Già Ministro provinciale e Guardiano del convento di Cagliari, dalla battuta pronta e schietta, più volte amava dire a fra Lorenzo, proprio in veste di suo superiore, «Ti proibisco assolutamente di morire prima di me». E Lorenzo è stato di parola.
Paolo Matta