Rassegna Stampa

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Cagliari, la grande bellezza della Marina sempre più multietnica-VIDEO

Fonte: web Castedduonline.it
19 dicembre 2016

 


 

Autore: Fabio Leo il 18/12/2016 16:44

VIDEO INCHIESTA sul quartiere Marina, ecco come cambia il quartiere del porto dove l'integrazione con gli stranieri è perfettamente riuscita



La Marina si conferma ancora una volta quartiere multietnico, semmai ce ne fosse stato bisogno. Questa volta però non c’entrano le comunità che da anni popolano una delle zone più antiche di Cagliari, o forse si. Perché se è vero che parliamo di un quartiere che quotidianamente vive il confronto tra razze, popoli, usi e costumi, è altrettanto vero che negli ultimi tempi si assiste ad un incessante proliferazione di ristoranti dalle origini più disparate e dai sapori più particolari. Passeggiando per le piccole e strette vie della “Cagliari pisana” possiamo infatti imbatterci in visi, abiti e lingue di ogni angolo più remoto del mondo, dall’Africa all’Asia, dall’Estremo oriente al Nord Europea, in una “pangea” di colori che accompagna le inebrianti fragranze e i profumi delle cucine, i quali animano e stimolano le menti di cagliaritani e turisti.

LE NUOVE TENDENZE. Ed è così facile che, mentre ti accingi a raggiungere la storica pluiri-generazionale “Cantina” per un succulento panino, gli occhi, ancor prima della bocca, si lascino catturare dalle insegne che richiamano, colori, bandiere, territori che di sardo e italiano hanno ben poco. Dallo spagnoleggiante  Papagayo che richiama una serie di spiagge situate sulla Costa del  Rubicon nelle isole Canarie, al più sudamericano Paracompatir, gestito curiosamente da una giovane coppia sarda, dall’Africano Ethnicà, alla interessantissima fusione sardo-indiana di “Sapori dal mondo”.

E mentre percorri la via Sardegna per accaparrarti un tavolo da un’istituzione come “Lillicu”, potresti lasciarti catturare dal più unico che raro, ristorante kirghiso, per la prima volta in Europa come ci dice la titolare, la quale ci racconta dei sardi davvero interessati alle specialità culinarie di ogni angolo del mondo. Ma niente paura, pare esserci spazio per tutti, così come sostiene signor Luigi, residente da sempre nel quartiere: “La marina è sempre stato un porto di mare a tutti gli effetti, ho conosciuto genti di tutte le razze e trovo interessante questa multietnicità, l’importante è che tutti paghino le tasse e tutti si ricordino di stare pur sempre in Italia, un paese che ha le sue regole e le sue leggi, ben vengano poi tutti i sapori del mondo”, e dello stesso avviso è Simona dell’”Antico forno sardo”, giovane commessa dai tratti e costumi tipicamente isolani: “La bellezza del quartiere Marina sta proprio in questo, la diversità delle culture presenti, credo sia fondamentale preservare la nostra tradizione come noi cerchiamo di fare quotidianamente, ma è altrettanto importante conoscere nuove culture”.