Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Strade a rischio: la mappa della paura

Fonte: L'Unione Sarda
6 maggio 2009

Ogni anno 2400 sinistri. Viale Marconi e Asse mediano le arterie più pericolose

Un quarto degli incidenti causati dall'asfalto dissestato

Su circa 2.400 incidenti l'anno, circa 600 coinvolgono scooteristi vittime delle buche sulla strada.
La strada a maggior rischio di incidenti è viale Marconi. Ma attenzione all'Asse mediano: nell'arteria che gira intorno alla città si registra almeno un incidente mortale all'anno. Una fotografia delle strade più pericolose della città che fornisce direttamente la sezione Infortunistica della Polizia Municipale. E i numeri testimoniano l'irresponsabilità di molti automobilisti. Anche se, in certe occasioni, le colpe non sono degli utenti della strada. «Su circa 2.400 incidenti l'anno», spiega il responsabile della sezione Roberto De Vittor, «5, 600 coinvolgono scooteristi vittime delle buche sulla strada, cadute dei pedoni nei marciapiedi dissestati. In questi casi, interveniamo e segnaliamo ai servizi tecnici il problema, chiedendo il loro immediato intervento».
GLI INCIDENTI Ma, appunto, tanti incidenti sono causati dalle manovre azzardate degli automobilisti. Ovvio che la strada più pericolosa sia viale Marconi (anche se i primi dati del 2009 sembrano testimoniare il sorpasso da parte dell'Asse mediano): le lunghe fila che, in certe ore, bloccano l'arteria tra Cagliari e Quartu, innervosiscono gli autisti che si inventano qualunque cosa pur di non restare imbottigliati. Tamponamenti, repentini cambi di corsia e, durante la notte quando il traffico sparisce, eccesso di velocità: un vasto campionario che ha portato a registrare 96 incidenti (42 con feriti) nel 2006, 69 (38) nel 2007, 66 nel 2008 (43) e 14 (6) nei primi mesi di quest'anno, uno dei quali mortale.
LA SORPRESA Non stupisce il dato relativo a viale Marconi. Curioso, invece, il fatto che la seconda strada più pericolosa di Cagliari sia stata, nel 2008, via Dante: lo scorso anno sono stati registrati 62 incidenti (30 con feriti). Un aumento vistoso rispetto al 2006 (quanto erano stati 40, con 22 feriti) e al 2007 (44 con 23 feriti). Moltissimi incidenti dovuti al salto di corsia; un salto cieco vista la presenza dello spartitraffico.
LE CROCI Ma la strada che si conferma più pericolosa è l'Asse mediano: dal 2006, ogni anno si registra almeno un incidente mortale. È l'unica arteria con questo triste primato: nel 2008, oltre ai due decessi nell'Asse mediano, ci sono stati morti in via Pessina, in piazza San Michele, in viale Diaz, in viale Monastir, in viale Poetto e in via Vesalio (per un totale di sette incidenti e otto morti). L'anno nero è stato il 2007 con tredici decessi: tre nel Lungosaline, due nella statale 195, e uno in via Alghero, nell'Asse mediano, in via Is Cornalias, in via Gherardo delle Notti, in piazza San Michele, nel ponte della Scaffa, nel prolungamento di via Roma e in viale Monastir.
LA CLASSIFICA Dunque, nel 2008 la strada più pericolosa è stata viale Marconi, seguita da via Dante. Al terzo posto di questa poco onorevole classifica elaborata da Pierluigi Murenu e Gigi Bandinu, gli esperti statistici della sezione Infortunistica, c'è l'Asse mediano (58), seguito da viale Monastir e da viale Diaz (51). Sopra quota quindici incidenti, anche via Roma, lato portici (43), viale Is Mirrionis (40), via Santa Maria Chiara e Lungosaline (34), via Sonnino (33), via Cadello (32), viale Trieste (30), viale Poetto (29), via Italia (26), largo Carlo Felice (22), viale Ciusa (21), via Bacaredda (20), via della Pineta (16) e viale Colombo (15). In questi primi mesi del 2009, sono diventate strade a rischio anche via San Benedetto (8), via Toti (5), via degli Astri e viale Buoncammino (4). Occorre essere particolarmente attenti anche nel tratto della statale 195 di pertinenza dei Vigili urbani di Cagliari (sino al chilometro 9,900): gli incidenti, in assoluto, non sono tantissimi ma quasi tutti provocano anche feriti. Nel 2008, su 19 scontri, 11 avevano provocato il trasporto di una persona all'ospedale, in questi primi mesi del 2009, c'è stato l' en plein (4 su 4).
LE ROTATORIE Tra tanti dati negativi, anche un elemento incoraggiante: i cagliaritani stanno cominciando a capire il funzionamento delle rotatorie. Nel 2006, c'erano stati 42 incidenti, nel 2007 27, l'anno scorso 16. La rotonda più pericolosa continua a essere quella tra via Cadello e via Jenner (6 incidenti nel 2008 e 4 feriti); seguono quella tra via Peretti e la statale 131 (5 incidenti e 8 feriti), quella di via Santa Maria Chiara (3 incidenti e 7 feriti), e quelle di Marina Piccola e via Tramontana (1 incidente e un ferito ciascuna).
ALTRI SINISTRI Tanti problemi legati all'imprudenza degli automobilisti. Ma, spesso, le colpe sono anche del cattivo stato delle strade: a Is Mirrionis, per esempio, le buche mettono a rischio l'incolumità soprattutto di chi va su due ruote. Un problema risolto recentemente nella dissestata via Cagna. La signorile arteria è stata asfaltata da poco. Al pari di viale Diaz dove, però, non sono state ancora disegnate le strisce pedonali: un rischio enorme per i pedoni, soprattutto durante la Fiera. Qualche giorno fa, invece, i semafori spenti per alcune ore hanno reso particolarmente pericoloso l'attraversamento dei binari della metropolitana leggera a Pirri. E poi ci sono i problemi legati alla scarsa illuminazione, soprattutto nelle strade alberate (viale Trieste, per esempio) dove le foglie offuscano l'illuminazione stradale.
MARCELLO COCCO

06/05/2009