Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ma Zedda avverte: niente hub al porto

Fonte: L'Unione Sarda
14 dicembre 2016

 

 

«Non avremo un hub a Cagliari, almeno finché non ci sarà un incentivo economico e una distribuzione su tutto il territorio nazionale: un conto è farli in tutta Italia, un altro è fare da apripista e diventare punto di riferimento». Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ridimensiona la nascita di una struttura al Porto canale: sarà un centro di accoglienza per singoli sbarchi, non un hub. «Al Porto canale è prevista una struttura con funzione temporanea per lo sbarco di migranti», ha detto ieri in Consiglio comunale: «L'hub è un'altra cosa, un punto di governo di diversi sbarchi dove si gestisce anche la distribuzione successiva in base alle quote sul territorio».
La struttura dovrà svolgere la funzione che proprio in queste ore spetta al molo Ichnusa. «I tempi sono sempre rapidi, anche di quest'ultimo sbarco sono stato avvisato l'altro ieri notte, e per ora c'è la possibilità di usare il molo Ichnusa che ha un'area coperta adatta alla prima accoglienza», prosegue Zedda: «Ma si tratta di attività che durano poche ore, al massimo un paio di giorni. Anche in prospettiva, per il Porto canale, si punta su interventi di questo tipo».
Il sindaco conferma che le pressioni dall'alto sono per creare un hub vero e proprio. «C'è richiesta in tutte le Regioni, ma solo un paio l'hanno fatto. A Cagliari abbiamo escluso la possibilità di farlo nel porto, restando alle interlocuzioni che ci sono state in Prefettura», aggiunge: «Il prefetto Morcone quando è venuto ha chiesto di attivarlo, come capita dappertutto».
La questione in Consiglio comunale è stata sollevata da un'interrogazione di Loredana Lai del gruppo Popolari e Azzurri per Cagliari: «Non è più immigrazione, ma invasione. Il sindaco, il presidente della Regione e il prefetto dicano che qui non è più possibile ricevere migranti».
Marcello Zasso