Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nell'Isola ruggisce il No

Fonte: L'Unione Sarda
6 dicembre 2016

I sardi contro la riforma: il Sì ha prevalso soltanto in quattro Comuni

A Iglesias è 77%, Cagliari e Sassari sfiorano il 70 Il Sì raccoglie soltanto briciole in Sardegna e taglia il traguardo del 50 per cento in appena quattro Comuni: Armungia, Semestene, Tuili e Aggius. Il No si prende tutti i capoluoghi e in alcuni centri raggiunge percentuali bulgare, attorno all'80 per cento. Il dopo voto nell'Isola regala anche tanti contrasti, come l'affluenza da record (vedi Teulada), la partecipazione scarsa (vedi Orune), le bocciature solenni e qualche segnale fuori dagli schemi rispetto a un risultato netto. Infine un dettaglio politico non da poco, nessuno dei “big” isolani schierato a favore del Sì riesce a fare breccia nell'elettorato del proprio collegio.
VOTO DI MASSA I sardi questa volte le urne non le hanno disertate: a parte alcuni centri in cui l'affluenza è stata al di sotto del 35%, la media nell'Isola è stata alta. Il 62,4% della popolazione ha voluto esprimere il proprio parere sulla riforma: un dato significativo se confrontato non tanto con gli altri due referendum costituzionali, quando con l'affluenza delle ultime elezioni regionali del 2014 quanto a votare andò il 52,3% dei sardi. Niente a paragone con gli altri due referendum costituzionali del 2001 e 2006: nel primo l'affluenza si fermò al 24,4% e nel secondo al 46,7%. Tra i centri più virtuosi per affluenza ci sono Teulada che batte il record con l'80,9%, Lodine (73,9%) e Florinas (71,1%).
LE CITTÀ Nelle città il verdetto è unanime e il No vince con un netto distacco, anche dove il Partito democratico amministra il Comune. La vittoria più netta è quella di Iglesias, con una percentuale per il No che raggiunge il 77,2%. Leggermente più basse, ma comunque di dimensioni rilevanti, sono le percentuali di Cagliari e Sassari, rispettivamente al 69.7 e 69,6%. Questo nonostante le due città siano state tappa delle visite di Renzi e di Maria Elena Boschi. Risultato netto in altri tre centri a guida Pd (anche se con qualche spaccatura). Oristano, tra le città italiane, ha il risultato più netto perché il No supera il 75%, Quartu che chiude al 76,3% e Alghero (71,7%).
NESSUN TRAINO Nemo profeta in patria: locuzione più che mai valida visto l'esito del referendum. Nessuno dei big (a partire dai parlamentari) riesce a fare breccia nel proprio collegio. Soprattutto nei piccoli centri in cui l'effetto traino sarebbe potuto essere più evidente. I primi due paesi in cui il No ha superato l'80% fanno parte di quei piccoli paesi che temono l'estinzione.
Matteo Sau