Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Metro, alla Regione i terreni della nuova stazione

Fonte: L'Unione Sarda
2 dicembre 2016

ARST. L'accordo con Rfi primo tassello per il prolungamento sino a piazza Matteotti

 

 

 

Era il «tassello mancante» da sistemare prima di avviare i cantieri per il prolungamento della metropolitana leggera di Cagliari fino a piazza Matteotti. È qui che sorgerà la nuova stazione in grado di unire metro, bus, linea ferroviaria per l'aeroporto e treni a lunga percorrenza. Ieri i terreni su cui verrà realizzato il centro intermodale sono stati trasferiti da Rfi (rete ferroviaria italiana) alla Regione. Un accordo di cui beneficerà soprattutto l'Arst, che gestisce la metropolitana leggera. «I veri vantaggi saranno per tutta l'area vasta, per un cantiere atteso da anni», dice il direttore dell'azienda di trasporti Carlo Poledrini. Un'opera «storica». Non solo per gli oltre 430mila abitanti dell'area vasta cagliaritana, ma anche per i turisti (204mila nel 2015 secondo la Regione) che arrivano ogni anno in città.
In questo modo l'aeroporto sarà collegato direttamente con tutto l'hinterland.
La cessione delle aree, conclusa ieri, consentirà la realizzazione di una «sottostazione elettrica», che alimenterà la linea. L'accordo è stato firmato dagli assessori regionali dei Trasporti e degli Enti locali, Massimo Deiana e Cristiano Erriu, dal responsabile della direzione territoriale di Rfi Daniele Seglias e dall'amministratore dell'Arst Giovanni Caria. «È un passo decisivo per l'interconnessione di tutti i sistemi di mobilità, dal ferro alla gomma, con un modello agile, efficiente e veloce», secondo Deiana. «Così si incentiverà l'utilizzo dei mezzi ferroviari, con un conseguente decongestionamento delle strade urbane ed extraurbane», aggiunge Erriu.
I tecnici dell'Arst in questi giorni stanno lavorando anche al nuovo tracciato che collegherà Poetto, Quartu, Quartucciu e Selargius. Un allungamento della linea che vede Sestu «tagliata fuori», come evidenzia il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa, che si rivolge direttamente al primo cittadino di Cagliari: «Massimo Zedda dimostri nei fatti, non solo a chiacchiere, di essere anche sindaco di tutta la città metropolitana, non solo di un pezzo di essa». (m. r.) ARST. L'accordo con Rfi primo tassello per il prolungamento sino a piazza Matteotti Metro, alla Regione i terreni della nuova stazione VEDI LA FOTO Era il «tassello mancante» da sistemare prima di avviare i cantieri per il prolungamento della metropolitana leggera di Cagliari fino a piazza Matteotti. È qui che sorgerà la nuova stazione in grado di unire metro, bus, linea ferroviaria per l'aeroporto e treni a lunga percorrenza. Ieri i terreni su cui verrà realizzato il centro intermodale sono stati trasferiti da Rfi (rete ferroviaria italiana) alla Regione. Un accordo di cui beneficerà soprattutto l'Arst, che gestisce la metropolitana leggera. «I veri vantaggi saranno per tutta l'area vasta, per un cantiere atteso da anni», dice il direttore dell'azienda di trasporti Carlo Poledrini. Un'opera «storica». Non solo per gli oltre 430mila abitanti dell'area vasta cagliaritana, ma anche per i turisti (204mila nel 2015 secondo la Regione) che arrivano ogni anno in città.
In questo modo l'aeroporto sarà collegato direttamente con tutto l'hinterland.
La cessione delle aree, conclusa ieri, consentirà la realizzazione di una «sottostazione elettrica», che alimenterà la linea. L'accordo è stato firmato dagli assessori regionali dei Trasporti e degli Enti locali, Massimo Deiana e Cristiano Erriu, dal responsabile della direzione territoriale di Rfi Daniele Seglias e dall'amministratore dell'Arst Giovanni Caria. «È un passo decisivo per l'interconnessione di tutti i sistemi di mobilità, dal ferro alla gomma, con un modello agile, efficiente e veloce», secondo Deiana. «Così si incentiverà l'utilizzo dei mezzi ferroviari, con un conseguente decongestionamento delle strade urbane ed extraurbane», aggiunge Erriu.
I tecnici dell'Arst in questi giorni stanno lavorando anche al nuovo tracciato che collegherà Poetto, Quartu, Quartucciu e Selargius. Un allungamento della linea che vede Sestu «tagliata fuori», come evidenzia il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa, che si rivolge direttamente al primo cittadino di Cagliari: «Massimo Zedda dimostri nei fatti, non solo a chiacchiere, di essere anche sindaco di tutta la città metropolitana, non solo di un pezzo di essa». (m. r.)