Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Violenza sulle donne: mostre, spettacoli, convegni e flash mob in tutta la Sardegna

Fonte: La Nuova Sardegna
28 novembre 2016

 


Secondo l'Istat, l'isola è una delle regioni italiane dove i comportamenti persecutori di persone diverse dal partner sono più diffusi

SASSARI. Due settimane fa, a Sassari, Angela Doppiu, 66 anni, è stata prima pestata a sangue poi bruciata viva dal marito. La sua colpa? Voleva separarsi. È una delle 107 donne vittime di femminicidio in Italia nel 2016. La Sardegna - segnala l'Istat - è una delle regioni dove i comportamenti persecutori di persone diverse dal partner sono più diffusi. Prima ci sono solo il Piemonte, il Veneto e la Liguria.
Gli eventi in programma per la "Giornata contro la violenza sulle donne" sono tanti, anche molto diversi tra loro. Mostre, spettacoli teatrali, convegni e flash mob. Tutti con uno scopo comune: diffondere la cultura del rispetto, dire basta alla violenza, chiedere atti concreti e leggi di tutela, convincere le vittime a denunciare.
Cagliari ospita il maggior numero di manifestazioni. Diciotto nell'arco di dieci giorni. Il momento clou è l'invito del Comune alla cittadinanza per allestire l'ingresso del Palazzo Civico di via Roma con nastri rossi messi a disposizione dall'amministrazione nelle portinerie. Fidapa e l'associazione «Socialismo diritti e riforme» promuovono, invece, la quarta edizione di «Foglio Bianco». Un foglio disteso su piazza Ravot e Costituzione dove viene distribuito materiale informativo sulla violenza di genere. Alle 17 nella biblioteca comunale di Pirri va in scena «Nessuna esclusa», progetto curato da Rossana Corti.
A Quartu alle 18 tavola rotonda sulla parità di genere, ospite, tra gli altri, Fiorella Pilato, prima donna ad entrare nel Csm.
A Sassari l'Università si tinge di rosa: il cineclub proietta la rassegna «Rivoluzionarie tra danza, cinema e musica», con un focus sulla coreografa tedesca Pina Bausch. Ad Alghero Società Umanitaria ha in programma quattro film a tema. Quello di venerdì 26 è «La vita possibile», con Margherita Buy che fugge da un marito violento. A Bosa, dalle 17 in piazza Monumento, flash mob di ballo sardo seguito da una discussione pubblica alla presenza degli amministratori comunali e regionali del territorio e delle responsabili del Centro antiviolenza «Donna Eleonora» di Oristano.
Ancora a Cagliari, alle 9, 13 e 18,  va in onda a cura di UnicaRadio «La radio come strumento di prevenzione della violenza sulle donne», e alle 19 inaugurazione della mostra collettiva «Ferite e Futuri, con opere di Emanuela Cau e Rossana Corti. Le iniziative nel capoluogo proseguiranno fino al 27 novembre.(di Roberto Murgia)