Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tour in camper contro la violenza sulle donne

Fonte: L'Unione Sarda
25 novembre 2016

POLIZIA.

Ieri l'incontro con gli studenti universitari, stasera in piazza Yenne

 

«La Sardegna e Cagliari sono ai primi posti per le violenze di genere. Ci sono molte denunce nel capoluogo ma ci preoccupa la reticenza nel chiedere aiuto che esiste nei piccoli paesi. Per questo è importante lanciare un messaggio forte: le donne devono denunciare perché non resteranno mai sole». Parole del capo della Squadra mobile, Alfredo Fabbrocini, in occasione dell'inizio della campagna della Polizia “Questo non è amore”. Ieri il camper, con gli agenti della questura, si è fermato alla Cittadella universitaria di Monserrato. Oggi si replica a Sant'Antioco, Monserrato e, dalle 21, in piazza Yenne. «Ragazzi e ragazze hanno risposto in modo entusiasta», ha aggiunto Michela Tarica, psicologa dell'associazione Donne al traguardo.
Poliziotti e volontari hanno distribuito materiale informativo offrendo agli studenti l'opportunità di un confronto diretto con psicologi e agenti dell'Anticrimine, dell'ufficio Denunce e della Mobile. «Si tratta - ha spiegato Fabbrocini - di un'iniziativa di avvicinamento della Polizia nei confronti delle possibile vittime. Molte donne, per preservare un minimo di certezza economica, accettano silenziosamente di subire violenze».
«È fondamentale - ha evidenziato la psicologa di Donne al traguardo - intervenire prima che la violenza si manifesti, attraverso la rete dei servizi in modo da rompere il silenzio. Sensibilizzare i giovani è importante».
Denunce, ammonimenti e diffide sono gli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine contro i violenti, spesso ex che non accettano la fine di una relazione. «Spesso», ha spiegato Michela Tarica, «le persone non distinguono un rapporto sano da una relazione di potere, con la donna spesso considerata un oggetto di proprietà».
Matteo Vercelli