Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comune, anche An chiede una svolta

Fonte: L'Unione Sarda
4 maggio 2009

Consiglio. Approvata a tarda notte la manovra di bilancio da 220 milioni di euro

Serra: «Serve un'accelerazione per i prossimi due anni»

Storelli (Forza Italia): «Il bilancio risente delle difficoltà del passato. Dalla prossima settimana discuteremo le priorità di fine consiliatura».
Una banalissima questione di poltrone in Giunta o interessi personali e di partito, accusano i maligni. L'improcrastinabile necessità di accelerare e dare impulso a una città ferma, ingessata e governata con la camomilla, replicano altri.
C'è forse un po' di tutto questo dietro i mugugni di qualche consigliere di Forza Italia e dietro l'atteggiamento dell'Udc, che prima di votare la manovra di bilancio 2009-2011 - approvata poco prima delle 2 di notte di giovedì con 22 voti favorevoli, 4 contrari e 2 astensioni (Gialeto Floris dell'Idv e il socialista Mondo Perra) - ha lanciato inequivocabili segnali alla Giunta: «Non ci piace questo bilancio tecnico, privo di programmazione per gli ultimi due anni di consiliatura, serve un'accelerazione», è la sintesi di ciò che ha detto in aula il preside nte della commissione Urbanistica Massimiliano Tavolacci parlando «a nome del gruppo».
FI: «TUTTO PREVISTO» Pressioni sul sindaco perché ritorni sul rimpasto in Giunta annunciato e poi negato? Possibile. Certo è che «in maggioranza gli accordi erano chiari», rileva polemicamente Ugo Storelli, capogruppo di Forza Italia: «Si era deciso che sarebbe stato un bilancio tecnico che teneva conto delle oggettive difficoltà degli ultimi cinque anni e che poi, nelle settimane successive, sia in maggioranza che con il contributo di tutto il consiglio si sarebbero individuate le priorità di fine consiliatura da finanziare con l'assestamento di bilancio», aggiunge Storelli, che preannuncia una riunione per la settimana prossima.
AN: «SERVE UNO SPRINT» Certo è che l'esigenza di accelerare e di dare una strigliata alla Giunta sono condivise anche da Alleanza nazionale. «Dopo l'elezione di Cappellacci sono venute meno le indebite ingerenze della Regione nella politica cittadina», premette, diplomatico, il leader consiliare Alessandro Serra. «Siamo convinti che ora la città si aspetti molto e che, liberi dai condizionamenti esterni, si debba fare uno sprint finale nei prossimi due anni e portare a compimento il programma. Diamo fiducia al sindaco ma chiediamo agli assessori attuali (e a quelli che eventualmente dovessero essere nominati) lo stesso impegno, la attenzione al programma che abbiamo garantito noi».
IL CASO PETRINI C'è poi il caso Petrini, tutto interno a Fi. La consigliera - nonostante gli inviti della maggioranza e del sindaco - ha presentato tre emendamenti. Tutti respinti. Una bagatella per la quale Storelli ventila una tirata di orecchie. «Esamineremo il suo comportamento all'interno del partito». (f. ma.)

01/05/2009