Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Genneruxi, inaugurata piazza Vittime della strada

Fonte: L'Unione Sarda
21 novembre 2016

La cerimonia nella giornata dedicata ai morti in incidenti stradali


Quel giorno di undici anni fa non lo dimenticherà mai. Perché quel giorno è cambiata la sua vita. «Mio fratello», racconta Cristina Podda, «è stato ucciso a Portoscuso da un assassino - perché chi guida a 190 chilometri orari non può non essere considerato un assassino - che ha pagato le sue colpe con appena sei mesi di sospensione della patente». Un lutto devastante che l'ha portata a impegnarsi sempre più con l'Associazione italiana familiari e vittime della strada, diventando la presidentessa regionale.

LA PIAZZA E ieri ha portato a casa un altro risultato: alla presenza dell'assessora comunale alla Viabilità Luisa Anna Marras è stata scoperta la targa che dedica alle vittime della strada la piazza che fiancheggia via Nizza. Una cerimonia che è stata il culmine della giornata dell'appuntamento cagliaritano della “Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada”.

LA MESSA I partecipanti si sono dati appuntamento alle 16, nella chiesa del Santissimo Crocifisso a Genneruxi. L'altare è stato addobbato con tantissimi palloncini colorati, decorati con i nomi delle vittime della strada («Palloncini perché la maggior parte di questi morti sono giovanissimi, con meno di trent'anni», spiegano gli organizzatori). Fuori dalla chiesa i cartelloni con le immagini delle vittime e una bicicletta bianca, adornata di fiori con la scritta “basta sangue sulle strade”, preparata dalla Fiab.

L'OMELIA A celebrare la messa il parroco, don Alberto Medda che, nel corso dell'omelia, consolatoria nei confronti dei familiari, ha ricordato di aver vissuto anche lui quel dramma. «Mia madre», ha raccontato, «è morta investita nelle strisce pedonali in via Palestrina». Terminata la messa, è cominciata la fiaccolata che ha portato i partecipanti verso la nuova “piazza Vittime della strada”.

IL CORTEO Quando il gruppo è arrivato alla sua meta dopo aver attraversato via Costantinopoli e via Stoccolma, Marras ha spiegato le ragioni della scelta di intitolare quella piazza: «È un monito anche a noi amministratori perché, talvolta, si muore a causa delle condizioni delle strade». Scoperta la targa, la bici bianca è stata sistemata sotto il cartello stradale e, nel frattempo, sono volate verso il cielo alcune lanterne cinesi rosse.
Marcello Cocco