Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico a rischio tagli: il dibattito è in teatro

Fonte: L'Unione Sarda
17 novembre 2016

L'APPELLO. Il regista del Falstaff: «La città deve sapere»

 

 

 

Sabato al Lirico si svolgerà una manifestazione per spiegare la drammatica situazione delle Fondazioni e il rischio declassamento che corre via Sant'Alenixedda. L'iniziativa “Teatro aperto” organizzata dai sindacati interni del Lirico avrà un padrino d'eccezione, il maestro Donato Renzetti. «Gli spettatori, i cittadini e gli amministratori locali devono conoscere i rischi che sta correndo il Teatro lirico», spiega il direttore d'orchestra impegnato in questi giorni col Falstaff, «tra tagli dell'ultimo minuto, assenza di certezze nei finanziamenti e una legge che rischia di dividere in teatri di serie A e di serie B penalizzando realtà importanti come quella di Cagliari».
La legge 160 dell'agosto scorso ha creato scompiglio nel mondo della Lirica perché mette a repentaglio la sopravvivenza della maggior parte delle Fondazioni, ai paletti rigidi imposti dalla nuova normativa per Cagliari si è aggiunto un pesante taglio dei finanziamenti che costringe il sovrintendente a fare i salti mortali per chiudere il bilancio in pareggio.
Dopodomani al Foyer di platea di via Sant'Alenixedda alle 17 suoneranno formazioni cameristiche e dalle 18,30, per spiegare i rischi che corre il Teatro, un dibattito a cui sono stati invitati i consiglieri comunali, quelli regionali e i parlamentari sardi per convincere tutta la politica isolana a fare fronte comune. Poi toccherà all'orchestra e al coro del Lirico eseguire musiche di Mozart e Vivaldi dirette da Renzetti. «Qua ho un grande rapporto con l'orchestra, è un teatro importante che va difeso perché ha un grande pubblico - conclude il maestro - il Falstaff in altri teatri non è da tutto esaurito come la Traviata, qua avete sette turni di abbonamenti: la città deve sapere che ha un coro e un'orchestra meravigliosi e non può diventare un teatro di serie B».
Marcello Zasso