Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lo zainetto antibullismo: l'ultima difesa

Fonte: La Nuova Sardegna
22 maggio 2008

Cagliari

L’iniziativa del Comune per fronteggiare il fenomeno nelle scuole e proseguire nella politica di prevenzione

Lo zainetto antibullismo: l’ultima difesa

Sempre più stretta la collaborazione tra insegnanti, famiglie e istituzioni

________________________________________
CAGLIARI. Pugni in testa al compagno che non presta il cellulare, risatine di disprezzo alle spalle, parole ingiuriose sussurrate tutti i giorni sino allo sfinimento. Molti bambini-vittime si tengono tutto dentro, ma quando l’accanimento diventa visibile le istituzioni scolastiche devono intervenire. È tutto colpa del bullismo, un fenomeno di cui si parla sempre più, ma di cui ancora non si conosce la vera portata: mentre la Direzione scolastica provinciale, insieme ad altri enti, propone attività culturali per fonteggiare l’emergenza, il Comune ha lanciato lo zainetto anti-bullismo e un sito internet.
Se numeri certi ancora non ce ne sono (‹‹il ministero dell’Istruzione ha però commissionato una ricerca in tal senso a Censis e università Roma 3››, fa sapere la direttrice dell’Ufficio scolastico provinciale, Pierangela Cocco) si sa che tra Direzione scolastica regionale e provinciale, Comune, Regione e Questurae, e non solo, è attiva una sinergia improntata sulla filosofia del “prevenire è meglio che curare”. ‹‹Appena due casi in provincia - fa sapere Pierangela Cocco - sono finiti sul tavolo delle autorità competenti››. Uno è quello di un alunno esasperato per le continue prese in giro. Dell’altro invece, si preferisce proprio non parlare: gli accertamenti sono ancora in corso, e la delicatezza della situazione richiede il massimo riserbo. Due soli casi eclatanti di bullismo, possibile?, viene da chiedersi? ‹‹Sì››, è la risposta, ‹‹perché generalmente ogni scuola è in grado di gestire da sè le situazioni, riportandole nell’alveo della normalità››.
A testimoniarlo è anche un dirigente scolastico di una scuola elementare cittadina, che comunque riconosce l’esistenza di un certo sommerso. ‹‹All’inizio dell’anno - racconta- alcuni alunni hanno chiuso in bagno dei compagni minacciandoli che se non li avessero dato un euro li avrebbero tenuti lì. Abbiamo chiamato i genitori dei bulli e insieme gli abbiamo dato una bella strigliata. La lezione è servita››. Insomma, a Cagliari tutto sommato la situazione è tranquilla, e non come in certe parti d’Italia dove l’allarmismo può trovare una giustificazione. Guai però ad abbassare la guardia, è il monito lanciato dall’assessore alle Politiche scolastiche, Edoardo Usai, perché è proprio con le attività di sensibilizzazione che si fa prevenzione. E’ per questo che con una spesa di 40 mila euro il Comune ha avviato già da qualche tempo attività improntate alla riflessione. Le ultime? Lo zainetto colorato che ora sarà distribuito in tutte le scuole elementari e medie e un sito di prossima attivazione-cyberbullismo.com- in cui genitori, insegnanti e alunni possono ritrovarsi per avere consigli su come affrontare il problema. (s.z)