Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nel 2010 arrivano Carlo e Camilla

Fonte: L'Unione Sarda
4 maggio 2009

Le curiosità. Aristocratici inglesi in avanscoperta: per la prossima edizione della festa attesi il principe d'Inghilterra e il re di Spagna



Il cappello della baronessa Marie-Christine Agnes Hedwig Ida Baronin von Reibnitz si muove da sinistra a destra, come a un incontro di tennis. Seduta sul palco delle autorità, alla destra del sindaco Emilio Floris, col marito Michael George Charles Franklin Windsor, principe of Kent e cugino di primo grado della regina Elisabetta II, non perde un dettaglio della processione di Sant'Efisio. Scatta fotografie col cellulare. Non le scappa niente: traccas, miliziani, donne in costume, cavalieri. Ha un sorriso e un'espressione che la dicono tutta sull'apprezzamento. Spicca, e non solo per l'altezza, tra le altre spettatrici dell'edizione numero 353 della festa. «Sono in avanscoperta, una sorta di staffetta: per l'anno prossimo aspettiamo il principe Carlo d'Inghilterra», annuncia adrenalinica il dirigente comunale plenipotenziario Ada Lai. Che si sbilancia. «Non è tutto, se riusciamo a organizzare una regata internazionale, su queste gradinate ospiteremo il re di Spagna».
PALAZZO BACAREDDA La giornata inizia presto al Comune di via Roma. Nelle sale del municipio vengono offerti caffè, pasticcini e succhi di frutta. Sono le 9, ma c'è già qualcuno che gira tra le stanze con lo spumante in mano. E qualcun altro, avanti con l'età, che approfitta di un divanetto per dormire. Al secondo piano l'assessore Gianni Giagoni fa gli onori di casa col suono di launeddas e fisarmonica che rendono incomprensibili le presentazioni di ospiti e imbucati, in affanno dai gradini della scalinata. «Ho stretto quasi 500 mani», confessa. A due passi, Lesya Vorona, miss Universo di 19 anni distribuiti su oltre 185 centimetri, posa con abiti delle sorelle Piredda per un servizio fotografico. Alle 9,45 il sindaco Floris affronta raggiante le scale municipali con il presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo in abito bianco, borsa e scarpe abbinate.
IL GRANDE ASSENTE I politici arrivano in ordine sparso. Ci sono tutti, meno il presidente della Regione. Ugo Cappellacci, come il suo predecessore Renato Soru, diserta la festa più importante dell'Isola. A rappresentarlo gli assessori Sebastiano Sannitu e Maria Lucia Baire. Ma non c'è tempo per pensare agli assenti. Alle 10, nell'ufficio stracolmo del sindaco c'è l'investitura ufficiale dell'Alter Nos Franco Masia. Con la lettura della formula e la consegna del Toson d'oro rappresenterà la città nei quattro giorni di processione da Cagliari a Pula.
SUL PALCO Di fronte all'ingresso del Municipio c'è la confusione di ogni edizione della festa. I cavalli non sono ancora usciti dal palazzo che gli operai montano le scalette metalliche delle tribune d'onore. Non passa un secondo che sono prese d'assalto da donne fresche di parrucchiere con tacchi a spillo e tailleur d'ordinanza. I mariti seguono a ruota. Le hostess della Venus Dea faticano a tenere a bada la folla. Ma tutti si gustano la processione dall'inizio alla fine, dalla traccas di Mogoro al cocchio del Santo. Una festa che prosegue alle 13,45, quando il sindaco Floris consegna ai principi di Kent uno scialle e lo stemma della città.
I TURISTI I turisti promuovono a pieni voti la processione. Alain Sable, belga di 56 anni, è seduto con la moglie su una tribuna. «È bello vedere persone orgogliose della propria cultura». Anders Forsgren, svedese di 64 anni, quasi invidia i sardi. «Dovete essere onorati di una manifestazione del genere».
ANDREA ARTIZZU

03/05/2009