Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Non esistono vaccini, negli ultimi 30 anni nessun caso nell'Isola «Si diffonde con le mosche, non co

Fonte: L'Unione Sarda
10 novembre 2016

IL VETERINARIO.

 

«Una malattia, non contagiosa per l'uomo, veicolata dalle mosche senza cura. Anche se nel territorio nazionale è rarissima». Marcello Vigliotta, veterinario cagliaritano, fotografa così l'anemia infettiva.
L'unico strumento preventivo è il test di Coggins. «Non esiste», spiega il veterinario, «la possibilità di vaccinazione contro questa patologia». In caso di positività scattano gli ulteriori accertamenti da parte dell'istituto zooprofilattico di Roma e la quarantena del cavallo “sospetto” con il blocco della movimentazione degli altri equini. Un altro intervento possibile è quello della disinfestazione per eliminare nella zona dove c'è l'equino gli insetti che potrebbero trasmettere il virus.
E se gli esami dovessero confermare l'anemia infettiva? «In passato l'unica strada percorribile era l'eutanasia dell'animale. Ora», aggiunge Vigliotta, «si può anche tenere in quarantena continua il cavallo che resta per sempre malato». Il veterinario ribadisce: «L'anemia infettiva non è contagiosa per l'uomo». E soprattutto non è una malattia frequente in Sardegna e in Italia: «Non ricordo», spiega Vigliotta, «che si sia registrato nell'Isola un caso di patologia negli ultimi trent'anni. E anche nella Penisola le notizie su eventuali casi di anemia infettiva sono state molto rare». Questo non significa che il nostro territorio sia immune: la Sardegna è infatti inserita tra le regioni ad alto rischio e per questo il test di Coggins ha una validità annuale.
M. V.