Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una bretella di polemiche Le proteste: «Da via Cadello non c'è l'accesso verso il Poetto»

Fonte: L'Unione Sarda
9 novembre 2016

ASSE MEDIANO.

Si attende la nuova rampa. Gli interventi sulla viabilità non sono finiti 

La bretella che passa sopra la rotonda tra via Cadello e via Santa Maria Chiara è pronta: mancano solo i collaudi statici che ne consentano la tanto sospirata apertura al traffico. Ma c'è già una certezza: anche quando sarà finalmente utilizzabile, le polemiche non finiranno. Perché quel corridoio d'asfalto riuscirà a snellire il traffico nella rotonda, congestionata dalle auto a tutte le ore ma non risolverà il problema più importante: non sarà possibile raggiungere direttamente da via Cadello l'Asse mediano in direzione Poetto.
IL GIRO Esattamente come accadeva in passato, chi arriva dal parco di Monte Claro diretto al Poetto deve inserirsi nella rotonda, costeggiare l'Asse mediano in direzione della Statale 131 e, per effettuare una manovra in tutta sicurezza, arrivare alla rotonda che immette al Brotzu per poi entrare, finalmente, nell'Asse mediano e dirigersi verso la spiaggia o verso il porto. Un problema che non viene risolto dall'apertura della bretella che consente l'uscita e non l'ingresso nell'arteria.
LA POLEMICA Un'apparente incongruenza che ha acceso la miccia delle polemiche. Possibile, si chiede Francesco Accardo del centro studi dei Riformatori, che si siano spesi due milioni per spostare di 200 metri l'uscita dall'Asse mediano? «Prima», si chiede, «ci si poteva immettere nell'asse da via dei Valenzani? No. E ora? No, ma con due milioni di euro in meno in tasca». Non solo, secondo Accardo, si è sprecato denaro ma si è anche perso tanto tempo per un'opera inutile.
LA RISPOSTA L'amministrazione comunale, fedele al principio di non entrare nelle polemiche, tace. «In questo momento», fanno sapere dagli uffici di via Sonnino, «ci preoccupiamo solo dell'apertura della bretella. In questi giorni effettueremo una serie di sopralluoghi». Parla, invece, l'ex assessore alla Mobilità Mauro Coni che, nella precedente consiliatura, si è occupato degli interventi nella zona della rotonda. Lui è tornato a insegnare in facoltà di Ingegneria ma, suo malgrado, viene tirato per i capelli. «Anche recentemente», afferma, «ho dovuto spiegare a un collega questi lavori».
IL FUTURO L'apertura della bretella, spiega Coni, rappresenta soltanto il primo intervento nella zona di via Cadello. Terminato quello, cominceranno altri lavori. «In particolare, non solo si creerà la corsia di immissione da via Cadello verso l'Asse mediano direzione Poetto ma saranno realizzate altre opere che renderanno meno congestionata la circolazione in un tratto particolarmente trafficato». I futuri lavori, già finanziati, prevedono la creazione di una corsia di accelerazione da via Jenner (in quel punto l'Asse diventerà, dunque, a tre corsie) e anche gli svincoli per consentire l'ingresso per chi proviene dal centro commerciale di via dei Valenzani. Con questi interventi si dovrebbe decongestionare ulteriormente la rotonda di via Cadello che, spesso, si trasforma in un tappo.
IL PASSATO E, a quel punto, verrà terminata quella che è stata ribattezzata “sa fabbrica de Sant'Anna dei tempi moderni”. Un'espressione diventata proverbiale per individuare lavori interminabili, nata nel XVII secolo quando furono impiegati 32 anni per costruire la chiesa di Stampace. L'intervento progettato dieci anni fa, quando il sindaco era Emilio Floris, fu approvato nella seduta di Consiglio comunale del 2 luglio 2012; il cantiere, aperto a febbraio dello scorso anno, doveva durare un anno e mezzo. Una serie di intoppi, compresa la ricerca di ordigni bellici inesplosi della Seconda guerra mondiale, hanno fatto slittare la chiusura. Ma, adesso, la bretella sta per essere aperta.
Marcello Cocco