Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Mai più slot machine vicino alle scuole»

Fonte: L'Unione Sarda
7 novembre 2016

Cagliari, l'assessore Secchi pensa a regole per limitarne la diffusione

 

Slot machine vietate nelle vicinanze delle scuole, dei campi sportivi e delle chiese. «Abbiamo il dovere di intervenire. Dall'abuso del gioco d'azzardo spesso nascono patologie che sfociano in tragedie», avverte Ferdinando Secchi, assessore alle politiche sociali a Cagliari.
Il Comune potrebbe adottare presto un regolamento per contrastare la diffusione di videopoker e simili. «Proporrò al Consiglio una serie di norme. Penso agli orari d'apertura delle attività che vivono esclusivamente dalle slot machine e dai giochi d'azzardo. Ormai sono dappertutto. Anche la nazionale di calcio ha scelto come sponsor una società di scommesse: dobbiamo fare qualcosa, perché poi a soffrire delle ludopatie sono sempre i più deboli», dice Secchi.
SOCIAL CARD Spesso le dipendenze attecchiscono in contesti di povertà. E capita che i giocatori d'azzardo attingano le risorse proprio dai sussidi pubblici. «Ecco perché un'altra azione che abbiamo in testa e che è stata annunciata nelle dichiarazioni programmatiche della Giunta è quella della social card elettronica. I contributi comunali per il sostegno delle povertà estreme non saranno più in denaro contante. Stiamo studiando la fattibilità del progetto. In questo modo i soldi potranno essere spesi solo per alcune finalità e ci sarà un controllo maggiore», spiega l'assessore alle Politiche sociali.
Le idee sono tante. C'è chi propone un codice etico per tutte le attività a rischio e chi ipotizza incentivi - già attuati in alcuni Comuni - per i bar e i locali che metteranno al bando i videopoker. «Perché no?», conclude Secchi, «questa misura potrebbe diventare realtà pure a Cagliari. Penso a uno sconto sulle tasse comunali, ad esempio. Ne parlerò con i miei colleghi in Giunta. Non sarebbe male anche un maggiore controllo della polizia su chi gestisce o frequenta queste sale». (m. r.)