Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Evasione Ici e Tarsu, un tesoretto da dieci milioni

Fonte: L'Unione Sarda
22 maggio 2008

Comune e Guardia di finanza hanno firmato un accordo per il controllo delle tasse su immobili e rifiuti
Evasione Ici e Tarsu, un tesoretto da dieci milioni
Scoperte oltre 23.000 irregolarità nei pagamenti delle imposte comunali
Il metodo è semplice ma efficace: incrociare i dati ufficiali del catasto con i pagamenti Ici degli ultimi anni. Una verifica veloce e elementare. Così è saltato fuori che tanti, nel mare dei contribuenti, hanno pagato un'imposta comunale sufficiente al massimo per un monolocale. E magari vivono in un pentavano.
Nell'ultimo anno il Comune ne ha individuato 23.000, recuperando circa 4 milioni di euro per l'Ici del 2007. Per la Tarsu, è stato utilizzato un sistema simile. Il risultato? Altri 4 milioni di evasione nell'ultimo anno, che si sommano ai 2 milioni del periodo che va dal 2002 a oggi. In tutto, dieci milioni di euro.
Un tesoretto. Ma il dato importante è anche un altro: su circa 80.000 contribuenti Ici, il 28 per cento evade totalmente o parzialmente il pagamento delle tasse. Troppi. Ecco perché ieri, in Municipio, è stato firmato un accordo tra Comune e Guardia di finanza per migliorare il sistema di controllo. In pratica: gli agenti delle Fiamme Gialle avranno pieno accesso ai dati comunali e potranno verificare, incrociare, confrontare. E alcuni finanzieri lavoreranno esclusivamente per questo. Ovviamente, collaborando: gli uffici comunali segnaleranno le possibili irregolarità, mentre la Finanza avrà il compito di effettuare i controlli.
In realtà, la lotta all'evasione parte da lontano: «Da quando c'è la gestione diretta del catasto e abbiamo stipulato una convenzione con la Sogei per incrociare i dati tributari è cambiato molto», spiega Ugo Cappellacci, assessore alla programmazione e finanze, che precisa: «Il principio è quello di pagare tutti per pagare meno: già lo scorso anno siamo riusciti ad abbassare l'aliquota Ici dal 4,3 per mille al 4 per mille».
Il Comune ha già recuperato circa il 10 per cento dell'importo complessivo Ici (34 milioni), mentre il totale degli ingressi della Tarsu è di 36 milioni di euro. Come verranno utilizzati i soldi recuperati? «Miglioreremo i servizi. E poi non aumenteremo le tasse: in questi tempi, è già un risultato. Anche se l'obiettivo è quello di diminuirle progressivamente», conclude l'assessore.
«Partiamo dal basso seguendo il principio di sussidiarietà fra enti locali e Stato», ha ricordato Emilio Floris, «per raggiungere una tassazione equa». L'esempio è quello dell'Ici 2007: «Nonostante la riduzione dell'aliquota, abbiamo avuto un incremento della riscossione, che ha permesso anche di mantenere e migliorare i servizi al cittadino».
Il colonnello della Guardia di finanza Francesco Capasso, che ha parlato di «iniziativa che va inquadrata in un contesto nazionale, in previsione della maggiore autonomia in maniera tributaria che in futuro verrà concessa agli enti locali», ha spiegato che l'intesa è la prima di questo tipo firmata in provincia di Cagliari, alla quale si potrebbero aggiungere presto altri comuni.
MICHELE RUFFI