Scuola di via Abruzzi
Un contenzioso giudiziario deciderà il futuro dell'ex scuola Alagon di via Abruzzi. L'associazione temporanea di imprese composta dalla scuola media Galileo Galilei e dalla Igis Srl ha presentato un ricorso contro il Comune, chiedendo l'annullamento di una lunga serie di atti dei Servizi sociali arrivati dopo l'aggiudicazione della gara per la gestione del complesso. Saranno dunque i giudici del Tar a stabilire se è legittima la revoca dell'assegnazione, ma anche il fatto che il Comune non abbia mai stipulato il contratto.
Nei giorni scorsi il collegio della prima sezione presieduto da Caro Lucrezio Monticelli ha accolto l'istanza cautelare presentata dagli avvocati Stefano Porcu e Mauro Barberio, sospendendo i provvedimenti comunali e fissando per il 7 giugno del prossimo anno l'udienza di merito. La vicenda nasce dal bando effettuato nel 2009 e vinto dalla scuola privata Galileo Galilei che avrebbe dovuto ristrutturare e gestire l'edificio per 9 anni, erogando un servizio legato alla formazione professionale. Il privato sostiene di aver speso per le opere circa 300 mila euro, ma in questi anni il Comune non ha mai stipulato il contratto, contestando la valutazione originaria del canone d'affitto (34 mila euro l'anno), portandola a 133 mila euro. La vicenda è sfociata in un lungo braccio di ferro, culminato col ricorso presentato nelle ultime settimane. A difendere il Comune davanti ai giudici del Tar, nell'udienza di merito fissata per la prossima primavera, ci sarà l'avvocato Francesca Frau dell'ufficio legale dell'Ente.
Francesco Pinna