Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piccole palestre fuori norma: la denuncia degli ingegneri

Fonte: L'Unione Sarda
2 novembre 2016

Gli impianti al coperto oltre i 200 metri quadri e le leggi anti incendio

 

 

 

 

Tempi duri per le palestre cagliaritane. Non importa se frequentate da studenti o sportivi dilettanti. Se lo spazio dedicato alla ginnastica supera i duecento metri quadri le leggi antincendio si irrigidiscono. E poco importa se si parla del Palazzetto dello sport o di una struttura scolastica aperta a società sportive: la legge sulla sicurezza impone norme rigide e spesso invalicabili.
IMPIANTI IRREGOLARI Il tema delle criticità degli impianti di base è stato affrontato durante un incontro da Sandro Catta della fondazione Ingegneri Cagliari che ha sottolineato come con l'approvazione delle ultime norme sono pochissime le palestre a norma. «Gli impianti al chiuso sopra i 200 mq sono soggetti alle norme antincendio a prescindere dal numero degli spettatori che possono ospitare. Un tema che varrebbe la pena approfondire dal momento che queste strutture sono frequentate specialmente dai giovani. Spesso - aggiunge Catta - non si verifica il rischio incendio, l'impianto elettrico o le vie di fuga». Eppure, soprattutto nei centri fitness dove si utilizzano tappeti elastici o altri materiali altamente infiammabii, la probabilità che si sviluppi un rogo non è remota». Con la nuova legge in vigore da un anno (prima era valida solo per impianti al chiuso con più di 99 spettatori), il controllo spetta ai Vigili del fuoco. «Pochi si sono accorti del cambiamento che riguarda gli impianti minori», afferma Gaetano Nastasi, presidente dell'Ordine degli ingegneri. «Le nuove norme vanno rivalutate anche per le palestre scolastiche date in concessione ad associazioni o società sportive dilettantistiche. Sono poche quelle a norma». Nastasi mette l'accento su quella che giudica una stortura. «Si fa riferimento esclusivamente alla legge sugli stadi. C'è necessità di una legge apposita affinché anche le strutture di quartiere abbiano accesso al credito sportivo è siano messe nelle condizioni di usufruire di aiuti non pubblici». Un esempio. «La piscina di via Abruzzi», afferma Nastasi. «È un'incompiuta, ma con un finanziamento privato potrebbe avere un futuro migliore».
I VIGILI DEL FUOCO «Con la nuova legge le nostre attività di controllo si stanno intensificando», spiega Giorgio Seu, del comando provinciale dei Vigili del fuoco. «Da quel che ci risulta le palestre si stanno mettendo a norma. Non abbiamo rilevato situazioni gravi».
L'ASSESSORE Yuri Marcialis assessore comunale allo Sport. «Gli impianti aperti gestiti dal Comune sono a norma. Per alcuni, come il campo Siddi e la palestra A del Santoru, stiamo ultimando i collaudi e presto saranno disponibili».
Andrea Artizzu