Rassegna Stampa

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Creuza de Mà, il festival di musica per il cinema compie dieci anni

Fonte: web sardiniapost.it
28 ottobre 2016

 

Proiezioni, concerti, incontri e seminari all’insegna della musica per cinema: ritorna Creuza de Mà, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu per l’organizzazione dell’associazione culturale Backstage, quest’anno alla sua decima edizione. Un traguardo importante per una manifestazione unica nel suo genere in Sardegna e tra le pochissime nel panorama dei festival cinematografici nazionali e internazionali a focalizzarsi sulla musica e il suono per le immagini in movimento, ospitando compositori, registi, tecnici del suono, sound designer, studiosi.

Il programma si articola in due tranche. La prima è da sabato 29 a lunedì 31 ottobre a Carloforte, il paese sull’isola di San Pietro – a mezz’ora di traghetto dal sud-ovest della Sardegna, dove il festival è nato nell’estate del 2007. Tra i momenti di spicco, un omaggio a Gianni Morandi e ai film “musicarelli”, e un tributo a Fabrizio De André con il film “Faber in Sardegna” e il piano solo di Danilo Rea.

La seconda parte è invece a Cagliari dal 7 all’11 dicembre, con appuntamenti al Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” e al MiniMax del Teatro Massimo, più un’appendice il 15 dicembre alla Fondazione di Sardegna, con un raro momento di incontro tra due dei più importanti autori italiani, Nicola Piovani e Franco Piersanti. Concerti, proiezioni di film e documentari verranno introdotti o approfonditi attraverso gli incontri con gli ospiti del festival, affidati come sempre all’esperta conduzione di Riccardo Giagni e Luca Bandirali: i registi Lucio Pellegrini, Alessandro Aronadio e Edoardo De Angelis, musicisti e compositori come Giuliano Taviani, Carmelo Travia, Daniele Furlati, Santi Pulvirenti, Enzo Avitabile racconteranno il loro rapporto con la musica applicata al cinema dai rispettivi punti di osservazione o di azione.

Ma questa è solo la parte “visibile e spettacolare” di un appuntamento che riflette in profondità su un aspetto così particolare come è il suono e la musica nel cinema. Così il festival propone una serie di incontri pratici in forma di seminari e masterclass con montatori, tecnici del suono e sound designer come Maurizio Argentieri, Gaetano Musso e Alessio Doglione.

Alla boa di questo decimo anno, il festival si fa inoltre promotore di un’importante novità: l’istituzione della “MasterClass Sergio Miceli”, dedicata allo studio della composizione musicale per il cinema e intitolata al musicologo che per primo ha contribuito, attraverso la sua ultratrentennale attività di ricerca, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche. La “MasterClass Sergio Miceli”– che ha il privilegio di avere come presidente onorario il maestro Ennio Morricone e che vedrà ogni anno in cattedra un diverso compositore di chiara fama – sarà tenuta in questa prima occasione da un compositore del calibro di Franco Piersanti. I lavori saranno articolati in due momenti distinti: dal 7 al 12 novembre si svolgerà il corso vero e proprio che sfocerà poi nella serata dell’11 dicembre, con l’esecuzione delle migliori cinque composizioni create dai partecipanti alla masterclass.
· La tre giorni a Carloforte dal 29 al 31 ottobre

L’apertura ufficiale al Cinema Mutua della tre giorni carlofortina è sabato (29 ottobre) alle 17.30 con la proiezione del “trailer” di Creuza de Mà che, sulle note dell’omonima canzone di Fabrizio De André, ripercorre la storia del festival di musica per il cinema a partire dalla sua prima edizione, nel 2007.

Si comincia quindi con un omaggio a Gianni Morandi, che in queste settimane si trova in Sardegna per le riprese di una serie televisiva ambientata appunto a Carloforte e in varie località del Sulcis (leggi qui). Compatibilmente con gli impegni di questa produzione, il popolarissimo cantante emiliano è previsto alla serata per conversare con il direttore artistico di Creuza de Mà Gianfranco Cabiddu e con il musicista e esperto di colonne sonore Gianmarco Diana, e testimoniare dell’epopea del genere “musicarello”, il filone cinematografico che si è sviluppato in Italia tra gli anni Cinquanta e i Sessanta avendo come protagonisti cantanti di fama nazionale e i loro successi discografici. L’incontro fa da supporto alla visione di due film diretti all’epoca da Ettore Fizzarotti e interpretati da Gianni Morandi, che prendono il titolo dalle sue famosissime canzoni “In ginocchio da te” (del 1964) e “Non son degno di te” (1965).

L’indomani (domenica 30 ottobre) spazio al cinema del regista oristanese Peter Marcias con la proiezione del suo film “La nostra quarantena” (2015), una storia calata nel presente che parla di diritti negati e solidarietà, lavoro e giovani di fronte a un punto incerto; protagonisti Francesca Neri e Moisè Curia. A seguire, il primo degli incontri del festival che mettono a confronto regista e autore della colonna sonora, in questo caso rispettivamente Peter Marcias, appunto, e il compositore e pianista cagliaritano Stefano Guzzetti, che ha firmato le musiche del lungometraggio. Chiusura di serata alle 21 sulle note di un concerto di musiche per cinema della Banda Musicale Città di Carloforte “Angelo Aste”.

Lunedì (31 ottobre) ancora proiezioni e musica dal vivo a conclusione delle tre giornate del festival a Carloforte. Si comincia alle 17 con la visione del documentario “They will have to kill us first”. Diretto da Johanna Schwarz e con musiche di Nick Zinner, Songhoy Blues, Vieux Farka Touré, Kankou Kouyaté, Afel Bocoum, Amkoullel, tra gli altri, il film (del 2015) racconta la storia di alcuni musicisti del nord del Mali, occupato nel 2012 dagli estremisti islamici che vietano ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. La proiezione sancisce la collaborazione tra Creuza de Mà e un altro festival che ha sede in “un’isola nell’isola”, il siciliano SalinaDocFest, dove il documentario, presentato in anteprima nazionale, ha vinto Il Premio Signum SDF 2015 come film più votato dal pubblico della decima edizione della rassegna che si è tenuta lo scorso giugno sull’isola nell’arcipelago delle Eolie.

A seguire due eventi dedicati all’indimenticabile Fabrizio De André: alle 18.30 la proiezione di “Faber in Sardegna” (119′), il documentario di Gianfranco Cabiddu, uscito nelle sale lo scorso anno, che racconta il rapporto tra il cantautore genovese e un luogo speciale come l’Agnata e la Sardegna; alle 21 è invece di scena il pianista Danilo Rea con “A Tribute to Fabrizio De André”, il suo personale omaggio a Faber (già consegnato alle tracce di un album del 2010 per l’etichetta tedesca ACT) in un concerto in cui rilegge alcune delle sue canzoni più celebri, spaziando dal jazz alla classica, dal gospel alla ballad.

Il corso di tecnica di scrittura di musica per il cinema “Sergio Miceli” a Cagliari dal 7 al 12 novembre. Novità di questa edizione e fiore all’occhiello del festival, che ha uno dei suoi obiettivi primari nella formazione legata alla produzione professionale di musica applicata al cinema, è il corso di tecnica di composizione musicale per il cinema, in programma a Cagliari dal 7 al 12 novembre a Cagliari, al Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”.

La prima edizione del corso è condotta da uno dei più originali e rappresentativi autori del settore: il compositore Franco Piersanti. L’iniziativa didattica è intitolata a Sergio Miceli, il musicologo fiorentino, scomparso lo scorso luglio, che per primo ha contribuito, attraverso un’attività di ricerca ultratrentennale, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche. A sostegno della masterclass – che ha come presidente onorario un maestro del calibro di Ennio Morricone – è in via di formazione un comitato promotore che riunisce un nucleo di autorevoli personalità e istituzioni del cinema italiano e studiosi: i registi Marco Tullio Giordana, Daniele Luchetti e Alberto Sironi, il montatore Roberto Perpignani, i compositori Carlo Crivelli, Franco Piersanti e Nicola Piovani, il produttore Carlo degli Esposti, la presidente della Fondazione Cinema per Roma Piera Detassis, i musicologi Renata Scognamiglio e Antonio Trudu, il giornalista e critico musicale, Alberto Dentice, il Centro sperimentale di cinematografia di Roma e il concorso internazionale di musica per immagini “Francesco Angelo Lavagnino”.

Le sei giornate formative, organizzate in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, sono incentrate su aspetti pratici e teorici: il rapporto tra regista e musicista, il lavoro con le immagini, la composizione, la registrazione, il mixaggio e il montaggio della musica sul film, l’estetica e la poetica del compositore di musica per il cinema, ma anche la composizione per la televisione, con lo studio su partiture di maestri e autori classici ed esercizi di scrittura di piccole scene da realizzare musicalmente.

Terminato il corso, i partecipanti dovranno comporre e consegnare, entro il 27 novembre, un commento musicale ad hoc su alcune sequenze filmiche provenienti dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. I brani verranno quindi valutati da un’apposita giuria formata dallo stesso Franco Piersanti, dal regista Gianfranco Cabiddu e dal musicologo e autore di colonne sonore Riccardo Giagni, con il compito di selezionare le migliori cinque composizioni che verranno infine eseguite dal vivo, l’11 dicembre all’Auditorium del Conservatorio, da una formazione da camera dell’istituto cagliaritano diretta per l’occasione proprio da Piersanti. Il programma della serata prevede in apertura una testimonianza di Ennio Morricone sulla figura di Sergio Miceli e, a seguire, un incontro con il musicologo Antonio Trudu, il compositore e musicologo Riccardo Giagni, la musicologa Renata Scognamiglio e il compositore Daniele Furlati.

Incontri, seminari, proiezioni e concerti nelle giornate conclusive del festival a Cagliari dal 7 all’11 dicembre e il 15 dicembre.

Oltre alla serata in onore di Miceli, Cagliari ospita, a dicembre, un cartellone di eventi che costituisce la seconda tranche del festival. Il suono nel cinema è il tema del seminario a cura di Maurizio Argenteri, Gaetano Musso e Alessio Doglione, in programma da mercoledì 7 a sabato 10 al Conservatorio.

Al Minimax del Teatro Massimo, dall’8 al 10, spazio invece a tre incontri tra registi e autori delle musiche di altrettanti film, condotti da Riccardo Giagni (musicista e compositore, docente di Storia della musica per il cinema presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università del Salento) e Luca Bandirali (critico cinematografico e docente di Storia e Tecnica della Sceneggiatura presso l’Università del Salento, conduttore della trasmissione cult RAI3 “Hollywood Party”). Si comincia (giovedì 8) con un doppio appuntamento: già in visione nel trittico di serate carlofortine, alle 16 viene riproposto il documentario di Johanna Schwarz “They will have to kill us first”, stavolta introdotto da Giovanna Taviani, direttrice del SalinaDocFest. A seguire, la visione delle prime due puntate del film tv “Limbo” (tratto dall’omonimo libro di Melania Mazzucco e girato in Sardegna) e l’incontro con il regista Lucio Pellegrini e il musicista Carmelo Travia, coautore delle musiche con Giuliano Taviani.

Venerdì 9 dicembre è invece la volta di Alessandro Aronadio e Santi Pulvirenti, rispettivamente regista e compositore delle musiche del film “Orecchie” (2016); sabato 10, infine, con Indivisibili, film di Edoardo De Angelis musicato da Enzo Avitabile. Il musicista napoletano è anche il grande protagonista del concerto che chiude la giornata sul palco del Conservatorio, con la partecipazione della cantante Elena Ledda e del suonatore di launeddas Luigi Lai.

Un altro appuntamento di rito per Creuza de Mà è Silent Movie, la sezione del festival dedicata alla sonorizzazione dal vivo di vecchie pellicole del cinema muto. Venerdì 9 dicembre, all’Auditorium del Conservatorio, è in programma la proiezione dei film di Charlie Chaplin “The Immigrant” e “Easy Street”, musicati sul palco dal compositore e pianista Daniele Furlati.

Appuntamento di chiusura con ospiti d’eccezione, giovedì 15 dicembre, alla Fondazione Banco di Sardegna: una serata con Nicola Piovani e Franco Piersanti, che insieme a Riccardo Giagni e a Gianfranco Cabiddu, si confrontano dopo la proiezione del documentario “Grand’Italia – Piovani” (2015/27′) per la regia di Franco Marcoaldi.

La decima edizione del festival Creuza de Mà è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Spettacolo), del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Sardegna Film Commission e del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, con la collaborazione del Ce.D.A.C. Sardegna e di Radio X.