Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ieri la rievocazione dei vespri sardi Oggi seduta solenne

Fonte: L'Unione Sarda
28 aprile 2009

Sa Die Nonostante il maltempo



Celebrazioni sotto la pioggia per Sa Die de Sa Sardigna - la festa del popolo sardo riconosciuta dal Consiglio regionale il 14 settembre 1993. La rievocazione storica, prevista per ieri, è stata tenuta dunque soltanto in parte all'aperto, in piazza Palazzo, per poi spostarsi nella sala del Conservatorio, dove l'assessore regionale della Pubblica istruzione, Maria Lucia Baire, ha incontrato gli allievi delle scuole elementari e medie. Poi si è dato il via alla rievocazione storica dell'allontanamento da Cagliari dei piemontesi avvenuto il 28 aprile 1794. Scene che dovevano rivivere a Castello, ma il tempo non è stato clemente.
I VESPRI SARDI «Ricordiamo Sa die, non una giornata qualunque - ha detto agli studenti, che oggi in occasione della festa regionale non andranno a scuola - bensì quella di rievocazioni emozionanti. Del giorno che ci ha unito mostrando l'orgoglio dei sardi attraverso un'esplosione di popolo. Non dobbiamo dimenticarlo, anzi, abbiamo il dovere di ricordarlo e conoscerlo, perché dalla storia si impara a comprendere, ma anche a essere liberi e pensare e agire con la propria testa». Sa Die - ha aggiunto l'assessore - «rappresenta e simboleggia alti valori educativi, ed è celebrazione dei nostri valori culturali. Conoscere vuol dire crescere e studiare vuole dire conoscere. È necessario fare le scelte giuste con l'aiuto della conoscenza acquisita. Uno strumento necessario anche per farci comprendere l'importanza ed il valore della nostra storia».
SEDUTA SOLENNE Oggi la giornata clou con una serie di appuntamenti rievocheranno la cacciata dei piemontesi con il processo popolare e il corteo che accompagnò il viceré e la sua corte al porto per l'imbarco su un veliero. Stamattina, alle 10.30, si terrà in Consiglio regionale una seduta solenne, che sarà aperta dal presidente Claudia Lombardo e dal governatore Ugo Cappellacci. La seduta verrà aperta dalla lettura di un brano dalla Storia della Sardegna di Raimondo Carta Raspi.
MUSICA La giornata si caratterizzerà anche come festa popolare, alle 20.30, in piazza del Carmine con un concerto: sul palco i Tenores di Bitti, il Coro Ortobene di Nuoro, Nur, Maria Giovanna Cherchi, Marino Derosas, Andrea Pisu e Giancarlo Seu, Pater mediterraneo e il duo Bentesoli. Cerimonie celebrative sono previste in tutte le otto province. Il 28 aprile è anche l'occasione, per la Fondazione culturale Sardinia diretta da Bachisio Bandinu, per rivendicare il diritto dei sardi ad avere rappresentanti nel Parlamento europeo.

28/04/2009