Rassegna Stampa

web Vistanet Cagliari

L’ordine dei giornalisti contro la Prefettura: la libertà di stampa è in pericolo

Fonte: web Vistanet Cagliari
7 ottobre 2016

L’ordine dei giornalisti contro la Prefettura: la libertà di stampa è in pericolo. Cronisti in un recinto durante lo sbarco dei migranti

 
6 ottobre 2016 16:46 La Redazione 

L’ordine dei giornalisti sardi contro la Prefettura: la libertà di stampa è in pericolo. Giornalisti chiusi in un recinto, impossibilitati a fare il proprio lavoro, nuova polemica sui trattamenti rivolti ai cronisti in occasione del nuovo sbarco di migranti al porto di Cagliari. In un comunicato condiviso nella pagina di Facebook dell’Odg tutta l’amarezza per una condizione che appare diventata prassi davanti a eventi di un certo tipo. Questo il testo completo del documento:

“L’Ordine dei giornalisti della Sardegna prende atto, con rammarico, che si è ulteriormente inasprita l’azione della Prefettura tesa a ostacolare il lavoro dei colleghi, confinati in un angusto recinto di transenne posto lontanissimo dal punto di attracco dell’imbarcazione che trasporta i migranti, tale da rendere difficoltose perfino le fotografie e le riprese televisive, al solito senza alcun riparo da sole e pioggia.

In occasione dell’ultimo sbarco, due agenti della Polizia di Stato e due militari della Capitaneria di porto erano dedicati espressamente a impedire qualsiasi movimento ai giornalisti, ai quali in occasioni precedenti durante la stagione estiva era stato impedito perfino di dissetarsi. Non si comprendono i timori della Prefettura di Cagliari nei confronti del ruolo dell’informazione.

L’Ordine dei giornalisti della Sardegna esprime forte preoccupazione per la sempre più aspra limitazione dell’esercizio della libertà di stampa, sancita dall’articolo 21 della Costituzione e da altre norme dello Stato, nei confronti dei colleghi in servizio al porto. Essi sono impegnati nel diritto/dovere di informare su un rilevante fatto di cronaca come l’accoglienza di migranti, che evidenzia numerose e assai gravi criticità malgrado la spesa di consistenti cifre di fondi pubblici gestiti dalla Prefettura”.