Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zedda e le Olimpiadi: «Il no di Virginia Raggi rivela la sua incapacità»

Fonte: L'Unione Sarda
26 settembre 2016

Il sindaco: ci ha fatto perdere la vela

«Non fare assolutamente nulla, perché ci sarà sempre un ladro pronto ad approfittarne, può dirlo il sindaco di un piccolo paese che ha un solo vigile urbano. Non certo la sindaca di Roma, che con il suo no alle Olimpiadi del 2024 ha dichiarato la propria incapacità di governare la Capitale». Il siluro contro Virginia Raggi, sindaca pentastellata di Roma, parte dalla Festa della Cgil con l'epitaffio del suo omologo cagliaritano, di Sel. Massimo Zedda non è affatto contento della decisione di Raggi, che penalizza Cagliari: senza Roma 2024, il capoluogo sardo non potrà ospitare le competizioni olimpiche di vela.
«Quella di Virginia Raggi», spiega Zedda, «non è una scelta di amministrazione responsabile, ma di abbandono. Chi governa grandissime città, soprattutto una capitale, sa bene che si troverà davanti a sfide e a investimenti di ingenti risorse. Non accettarle è un'ammissione di incapacità. Il no alla candidatura di Roma per i giochi olimpici», aggiunge il sindaco, «credo non sia opportuno in particolare per la Capitale e per i romani, che avrebbero avuto grandi benefici dagli investimenti per la riqualificazione urbana e per la semplificazione della vita quotidiana». Secondo Zedda, Virginia Raggi non ha capito quale fosse la sfida: «Pretendere, sorvegliandoli, che gli investimenti per le Olimpiadi potessero dare uno sviluppo e una migliore condizione di vita ai romani fin dal giorno dopo la chiusura dei giochi olimpici».
Il sindaco parla di «grande perdita per Cagliari, perché non avremmo ospitato uno sport che si può giocare ovunque si costruisca una pista di atletica o uno stadio. La vela, in relazione alle condizioni meteomarine del Golfo degli Angeli, avrebbe determinato per la città, per la Sardegna e per l'Italia lo sviluppo di un settore fondamentale e l'attenzione di tutti gli appassionati della vela e del diporto, quindi della nautica, nel mondo». Zedda sottolinea che «il clima del Golfo è la caratteristica straordinaria che ha consentito a Cagliari di essere in concorrenza con Marsiglia e con Los Angeles per quanto riguarda gli sport velici. Dopo il no di Raggi, ora speriamo», conclude il sindaco cagliaritano, «di lavorare per quanto riguarda i Mondiali, che sarebbero un'occasione di sviluppo e un'altra vetrina per la nostra città».
Ieri anche Franco Martini, della segreteria nazionale della Cgil, ha criticato la sindaca di Roma: «Sostiene di temere le infiltrazioni malavitose negli appalti per la realizzazione degli impianti, che però sono soltanto due, tra cui la pista ciclistica. Quel che la sindaca romana non ha capito», ha aggiunto Martini, «è che tutti i progetti riguardavano la riqualificazione di ciò che già c'è, tra cui lo stadio Flaminio: Virginia Raggi ha gettato al vento risorse che avrebbe potuto investire per garantire maggiori servizi ai romani, e che invece saranno realizzate altrove». (l. a.)