Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scuola, psicologi fuori dal bando: «Sono figure oggi non previste»

Fonte: L'Unione Sarda
22 settembre 2016

COMUNE.

Assistenza affidata a laureati in Pedagogia e Scienza dell'educazione

 

Gli psicologi a scuola sono inutili. Almeno a leggere il bando del Comune di Cagliari sul servizio “assistenza educativa scolastica” che, in sostanza, ha escluso queste figure professionali a favore di diplomati alle Magistrali e di laureati in Scienza dell'educazione o in Pedagogia. «C'è un evidente vuoto normativo - ammette Ferdinando Secchi, assessore alle Politiche sociali - a cui servirà porre un rimedio, magari con un ampliamento delle regole che includano anche le figure oggi non previste».
Bisognava pensarci prima, però, perché adesso è un po' troppo tardi per modificare un appalto - di poco meno di due milioni di euro - già operativo. «Non esiste alcuna norma - sottolinea Angela Quaquero, presidente dell'Ordine regionale degli psicologi - che vieti gli psicologi in servizi importanti come l'accompagnamento ai processi di socializzazione, all'autonomia e all'apprendimento degli studenti. Sono aspetti sanciti anche dalla laurea triennale nella materia, figuriamoci con la specialistica. Ci deve essere alla base un fraintendimento, perché è incredibile, oltretutto, che i diplomati possano avere delle corsie preferenziali sui laureati. Senza considerare che, nel caso specifico, l'interruzione della continuità didattica».
Marco Mereu, 33 anni, psicoterapeuta cagliaritano, si è ritrovato a spasso da un giorno all'altro. Lavorava per la “Cosi”, una cooperativa sociale nata nel 1981, che ha operato nelle scuole cittadine per anni (materne, elementari e medie) e che ha perso l'ultima gara d'appalto. Quella dove mancava la figura dello psicologo nel capitolato. «È un bando ingiusto e senza logica - dice Mereu - per i bambini che presentano dei disagi le nostre conoscenze sono fondamentali. Anche il discorso della continuità avrebbe dovuto essere affrontato diversamente. Io seguivo un bimbo problematico che stava cominciando a rispondere alle sollecitazioni, adesso bisognerà ricominciare da capo e il lavoro precedente sarà cancellato. È la cosa che più mi dispiace».
In ogni caso, gli psicologi non staranno a guardare. «Ci stiamo muovendo - assicura la presidente Quaquero - anche se il bando è sì irrazionale, ma in sé non è illegittimo». Ormai è una questione di avvocati, inevitabile vista la situazione. Molti dei novanta operatori della “Cosi” saranno assorbiti dalla concorrenza, è una prassi, ma i dieci psicologi no, per loro non ci sono spazi. «Quello di Cagliari - conclude la Quaquero - non so se sia un caso unico in Italia, di certo è un caso raro». Che non dovrebbe ripetersi. ( v. f. )