Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Città metropolitana, partiti in campo per definire le alleanze

Fonte: L'Unione Sarda
19 settembre 2016

VERSO IL VOTO Il programma del Pd 

 

 La maggioranza che governa a palazzo Bacaredda sarà il modello vincente per amministrare anche la Città metropolitana e, in futuro, la Regione? Il ragionamento ha mosso i primi passi (anche nell'incontro organizzato lunedì dalla segreteria provinciale del Pd nella sede del partito in via Roma) ma l'esito che evoca è già carico - per i protagonisti di centrosinistra - di indubbia suggestione. Intanto il sindaco metropolitano Massimo Zedda ha convocato per domenica 23 ottobre, dalle 8 alle 20, i comizi elettorali per l'elezione del Consiglio della Città Metropolitana. Il metodo è quello previsto dalla normativa nazionale e regionale vigente in materia: a votare saranno i consiglieri comunali dei 17 centri della Città metropolitana. Da eleggere non più quaranta consiglieri ma quattordici. Sono eleggibili a consigliere sindaci e consiglieri.
Le liste con i nominativi dei candidati dovranno essere presentate all'Ufficio elettorale dalle 8 alle 20 del ventunesimo giorno (il 2 ottobre 2016) e dalle 8 alle 12 del ventesimo giorno (3 ottobre 2016) che precede l'apertura delle urne.
L'ampio ragionamento politico-elettorale appena avviato porterebbe alla definizione di due schieramenti (o tre, considerato il Movimento 5 Stelle): uno di centrodestra e uno di centrosinistra. Il Consiglio eletto la primavera scorsa ha visto fronteggiarsi invece quattro liste: due identificabili di centrodestra, Città in cantiere (che ha conquistato 12 seggi) e Quattro Mori (7 seggi), e due di centrosinistra: Cagliari metropolitana (6 seggi) e Partito democratico (15 seggi).
Se al voto del 23 ottobre si presenteranno due (o tre) schieramenti, uno dei due - quello di centrosinistra - non dovrebbe essere diverso da quello che ha vinto le ultime elezioni comunali in città, con Massimo Zedda (sindaco metropolitano) promosso per un secondo mandato a palazzo Bacaredda.
Negli incontri di schieramento che da qui alle prossime settimane si intensificheranno potrebbe affermarsi l'idea che per conquistare la maggioranza dei voti la penultima settimana di ottobre occorrerà essere uniti. Da qui la necessità di non disperdere le forze. Soprattutto, non cambiare profilo politico della maggioranza che già sostiene Zedda.
È presto perché partiti e movimenti si sbilancino e diano per sottoscritti accordi appena abbozzati. Certo è che il Pd, partito di maggioranza relativa nell'attuale Consiglio metropolitano (15 componenti su 40 sono Democratici) punta a confermarsi formazione leader. Per riuscirci dovrebbe far eleggere cinque o sei consiglieri su 14. Solo dopo aver definito il nuovo volto della Città metropolitana, sarà possibile incassare i 168 milioni del Patto per Cagliari.
Pietro Picciau