Grande festa a Villanova e processione verso la chiesa di San Giacomo
L'arciconfraternita del Santissimo Crocifisso ha festeggiato ieri sera i quattrocento anni di vita. Lo ha fatto con una cerimonia semplice: presenti undici confraternite del cagliaritano, dall'oratorio di piazza San Giacomo si è mossa una processione che ha raggiunto la chiesa di San Giacomo, dove il parroco, don Beppe Luxoro ha presieduto una concelebrazione.
Durante il rito si è svolta una professione: Nicola Mura ha promesso fedeltà allo statuto sociale e ora è membro dell'arciconfraternita. L'arciconfraternita del Santissimo Crocifisso (o del Santo Cristo) venne istituita nel XVI secolo ed ebbe la sua sede nella cappella del Crocifisso della parrocchia di San Giacomo: le regole erano identiche all'arciconfraternita di San Marcello a Roma.
Riconosciuta con bolla papale da Pio V e approvata da Paolo V, il 17 gennaio del 1616 Petronilla Mursa (o Murgia) lasciò il suo patrimonio a favore del SS. Crocifisso per la costruzione di un oratorio che fosse sede dell'arciconfraternita. Dopo essere stata riconosciuta dall'arcivescovo del tempo, Francesco De Esquivel, il 9 settembre del 1616 venne aggregata a quella romana, come testimonia una pergamena in castigliano custodita nell'oratorio di piazza San Giacomo. Il Santissimo Crocifisso dunque può “vantare” ben quattrocento anni di storia, che rappresentano un passaggio intergenerazionale.
«Noi - sottolinea il presidente dell'Arciconfraternita, Paolo Mureddu - abbiamo ereditato un patrimonio religioso e culturale che siamo fieri di custodire e trasmettere con gioia alle giovani generazioni. Nostro compito è portare avanti l'organizzazione delle processioni della settimana santa: dalla Passione alla Resurrezione».
Alessandro Atzeri