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Conoscere, promuoversi, creare nuove collaborazioni e generare sviluppo locale: ritorna con questo obiettivo Smart Cityness (17-18 settembre), festival dell'innovazione nei territori organizzato da Urban Center e che quest'anno sarà ospitato nei locali del Ghetto degli Ebrei, nel quartiere Castello a Cagliari.

"Vogliamo una terza edizione ancora più partecipata e interattiva, creare connessioni tra attori che troppo spesso non comunicano tra loro", ha spiegato il presidente dell'associazione, Stefano Gregorini. Per questo sono invitati a prendere parte tutti: cittadini, imprese, no profit e istituzioni. Quest'anno Urban Center si avvale della collaborazione dell'Università di Cagliari, in particolare del prorettore all'Innovazione, Annalisa Bonfiglio.

La presentazione di progetti e start up avverrà nelle mattine di sabato e domenica durante i forum dell'innovazione, i pomeriggi saranno invece dedicati a focus tematici incentrati su agroalimentare ed enogastronomia da una parte, cultura e creatività dall'altra. Il primo, curato dall'antropologa culturale Alessandra Guigoni, sarà "Buoni e crudi: formaggi e birre artigianali in Sardegna".

Al focus seguirà una 'food experience' con l'intento, ha sottolineato Guidoni, di "portare il pubblico non solo a mangiare, ma capire il prodotto facendo vivere una vera e propria esperienza culturale, cercando di far immaginare il territorio in cui i prodotti vengono realizzati". Il focus su cultura e creatività, invece, presenterà alcune realtà del panorama locale che si confronteranno con Mehdi Ben Cheikh, artista e noto gallerista franco-tunisino, che racconterà i due importanti progetti di gallerie d'arte a cielo aperto a Parigi e sull'isola di Djerba. Fine serata di sabato e domenica all'insegna del divertimento nella terrazza del Ghetto, con la musica di giovani promesse locali.