Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cagliari, pari opportunità e migranti: due Nobel ne parlano a "Sui Generis"

Fonte: La Nuova Sardegna
7 settembre 2016


L'edizione 2016 del seminario formativo organizzato dall'Ordine dei medici in collaborazione con gli Ordini di psicologi, avvocati e con l'Università
 

La conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2016 di Sui Generis
CAGLIARI. Si parlerà anche di migrazione e cultura dell'accoglienza nella quinta edizione di "Sui generis", le giornate formative sulle pari opportunità - da giovedì 8 a sabato 10 settembre 2016 - organizzate dall'Ordine dei medici, degli avvocati e degli psicologici della provincia di Cagliari in collaborazione con l'Università di Cagliari. La tre giorni si svolgerà al Polo economico e giuridico.
L'evento, che assegnerà crediti ai professionisti dei tre settori che avranno la possibilità di iscriversi al corso a numero chiuso, si apre giovedì 8 con una tavola rotonda su "Migrazione, diritti, cure, accoglienza", alla quale prenderà parte in collegamento via Skype anche Pietro Bartolo, il medico-eroe dell'accoglienza a Lampedusa, protagonista di recente di un film di Gianfranco Rosi.
E proprio con una scena del lungometraggio si aprirà il seminario al quale parteciperà anche il costituzionalista Pietro Ciarlo. Ai lavori saranno presenti anche i rappresentanti del Quartetto del dialogo in Tunisia, gli avvocati Monia Abed Ep Taieb e Mohamed Ben Chikh, Premio Nobel per la pace 2015.
 

"Si stima che ci siano tra 60 e 70 milioni di persone che vogliono migrare e questo si scontra con il rallentamento economico di Europa e Stati Uniti - ha spiegato Ciarlo - Su questa base si è risvegliato il 'mostro' del nazionalismo che sembrava sopito. Tutte le grandi guerre sono nate in Europa a causa dei nazionalismi e ormai sono quasi del tutto scomparse le persone che hanno conosciuto questo fenomeno. Ecco perchè è importante la mediazione culturale".
Secondo la presidente dell'ordine degli psicologi e delegata dal presidente della Regione per l'accoglienza ai migranti, Angela Quaqauero, "per affrontare nuove sfide servono competenze disciplinari diverse e forti: non si possono affrontare nuovi temi in maniera monodisciplinare". Un'argomentazione ripresa dall'avvocato Daniela Latti che ha parlato di una "volontà per trovare un dialogo interprofessionale su temi vivi e di attualità e rendere concreto l'esercizio del diritto".
Durante le tre giornate, focus anche su disabilità e nuovi diritti (unioni civili, parto, ecc.), oltre che su professione e tempi di conciliazione, tema fondamentale delle politiche attive per le pari opportunità