Nessuna norma condominiale può vietare di detenere animali domestici in condominio: lo conferma il Tribunale civile di Cagliari: una sua sentenza ha chiarito che eventuali clausole che vietano la detenzione di animali sono nulle.
Alla base della sentenza c'è la disposizione contenuta nella legge 220 del 2012 secondo cui «le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici». Secondo i giudici, è applicabile a tutte le disposizioni dei regolamenti indipendentemente dalla natura dell'atto che le contiene (contrattuale ovvero assembleare) e indipendentemente dal momento dell'introduzione di quest'ultimo.
Il Tribunale ha chiarito anche come gli animali possano usufruire degli spazi condominiali: un eventuale divieto di godere delle proprietà comuni e di quelle esclusive del detentore può essere istituito solo se ricorrano condizioni previste dalla legge.
Entusiasta della sentenza la Lav, lega anti-vivisezione: «Esprimiamo vivo plauso per questa sentenza», dichiara Ilaria Innocenti, responsabile Lav area Animali familiari: «Un risultato reso possibile dalla legge di riforma del condominio, fortemente voluta dalla Lav, che nel 2008 aveva presentato una proposta di legge per la modifica del codice civile di cui la citata riforma è un positivo risultato».